Dialogo del Pontefice nell'Aula Paolo VI con i partecipanti all'iniziativa 'Il Treno dei bambini'
Papa Francesco in dialogo con i bambini, figli di detenuti, che hanno preso parte all'iniziativa 'Il treno dei bambini', promossa dal Cortile dei Gentili con il cardinal Gianfranco Ravasi. "Con i sogni potete volare", ha detto Francesco, letteralmente preso d'assalto dai figli dei detenuti e delle detenute provenienti da Roma, Civitavecchia, Latina, Bari e Trani. Un botta e risposta, quello che è andato avanti tra il Papa e i bambini nell'atrio dell'Aula Paolo VI. Un Papa, nonno premuroso che ha accettato anche di indossare simpaticamente il badge dell'iniziativa.
"Un ragazzo o una ragazza che non riescono a sognare come sono? - ha chiesto Bergoglio. 'Infelici', hanno risposto i bambini in coro. "Infelici - ha spiegato il Papa - perchè sognare apre le porte della felicità. Si può avere il cuore di ghiaccio?". Immediata la risposta dei bimbi: "Noooooo".
Come un nonno premuroso con i nipoti, il Pontefice ha portato avanti un botta e risposta serrato con i figli dei detenuti: "Cosa è meglio, avere un cuore fermo o un cuore che vuole? Cosa è meglio, ascoltare la parola di Dio o non ascoltare niente ? Volare, sognare o non sognare niente?". Al termine, operatori e ragazzi, prima che il Papa uscisse, hanno invocato in coro: "Amnistia, amnistia, amnistia!".