cerca CERCA
Sabato 20 Aprile 2024
Aggiornato: 00:03
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Il Papa: "Non siamo padroni del mondo"

03 settembre 2020 | 13.51
LETTURA: 2 minuti

Assistiamo "all’inquietante degrado" della nostra casa comune. Bergoglio ha ricevuto una delegazione di attivisti e ricercatori: c'era anche l’attrice francese Juliette Binoche

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Assistiamo "all’inquietante degrado" della nostra casa comune. Il Papa riceve un gruppo di laici francesi impegnati nella salvaguardia del Creato. Nella delegazione, oltre ad attivisti e ricercatori, c’è anche l’attrice francese Juliette Binoche. "Rallegra il fatto che una presa di coscienza dell’urgenza della situazione si riscontri ormai un po’ dovunque, che il tema dell’ecologia impregni sempre più i modi di pensare a tutti i livelli e cominci a influire sulle scelte politiche ed economiche, anche se - dice Bergoglio- molto resta da fare e se assistiamo ancora a troppe lentezze e persino a passi indietro".

Anche la Chiesa è pronta a fare la sua parte. "Da parte sua, - dice Francesco- la Chiesa Cattolica intende partecipare pienamente all’impegno per la tutela della casa comune. Essa non ha soluzioni già pronte da proporre e non ignora le difficoltà delle questioni tecniche, economiche e politiche in gioco, né tutti gli sforzi che questo impegno comporta. Ma vuole agire concretamente là dove ciò è possibile, e vuole soprattutto formare le coscienze al fine di favorire una profonda e duratura conversione ecologica, che sola può rispondere alle sfide importanti cui dobbiamo far fronte".

Avverte il Pontefice che "se l’uomo ha il diritto di fare uso della natura per i propri fini, non può in alcun modo ritenersi suo proprietario o despota, ma solamente l’amministratore che dovrà rendere conto della sua gestione. In questo giardino che Dio ci offre, gli esseri umani sono chiamati a vivere in armonia nella giustizia, nella pace e nella fraternità, ideale evangelico proposto da Gesù. E quando si considera la natura unicamente come oggetto di profitto e di interessi – una visione che consolida l’arbitrio del più forte – allora l’armonia si rompe e si verificano gravi disuguaglianze, ingiustizie e sofferenze".

Il Papa denuncia la situazione e le cause dell’inquietante degrado :"Sono la stessa indifferenza, lo stesso egoismo, la stessa cupidigia, lo stesso orgoglio, la stessa pretesa di essere il padrone e il despota del mondo che portano gli esseri umani, da una parte, a distruggere le specie e saccheggiare le risorse naturali, dall’altra, a sfruttare la miseria, abusare del lavoro delle donne e dei bambini, rovesciare le leggi della cellula familiare, non rispettare più il diritto alla vita umana dal concepimento fino al termine naturale".

Il Pontefice invita a non abbandonare la speranza: "Mentre le condizioni del pianeta possono apparire catastrofiche e certe situazioni sembrano persino irreversibili, noi cristiani non perdiamo la speranza, perché abbiamo lo sguardo rivolto a Gesù Cristo".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza