"Non faccio le recensioni dei romanzi fantasy...". Matteo Orfini risponde così ai cronisti alla Camera che gli chiedono un commento sul libro di Ignazio Marino. "Balle marziane", dice invece il senatore dem ed ex assessore ai Trasporti di Roma, Stefano Esposito. Sulle parole di Marino, che ha detto che se avesse seguito i consigli del Pd sarebbe in cella di isolamento, Esposito taglia corto: "Quello che dice Marino è del tutto irrilevante. Sono entrato nella giunta per dargli una mano e ho scoperto una persona bugiarda".
"Da Marino oggi solo tanto livore e parole offensive nei confronti del nostro partito. Parole che a quanto pare compaiono nel suo libro in uscita", afferma in una nota Lorenzo Guerini. "Da ciò che viene riportato da alcuni giornali, esse chiamerebbero in causa anche una mia presunta ingerenza per la nomina di un componente della sua giunta. Fatto che smentisco nuovamente e in modo categorico. Essendo stato sindaco, mi sarei ben guardato dal mettere in discussione la sua autonomia e libertà di scelta", sottolinea il vicesegretario del Pd.
"Un sindaco che sa fare il suo lavoro, parla coi fatti. Un sindaco che non è capace, fa la vittima. Roma ha già pagato un prezzo troppo alto per le chiacchiere di Marino. Non lo inseguiremo nei suoi deliri", è il giudizio di Ernesto Carbone. "Se ha qualcosa di interessante da dire sotto il profilo giudiziario, vada in tribunale. Il resto è solo il meschino addio di un uomo che si è mostrato incapace di governare la Capitale d’Italia", conclude Carbone.
