Il barile di Wti, il greggio americano, archivia la seduta a 45,89 dollari al barile, in calo dello 0,3%, in attesa del rapporto sulle scorte Usa e dopo la conferma che l'Opec non intende tagliare la produzione.
I prezzi del petrolio americano hanno recuperato terreno nell'ultima parte della seduta al Nymex, ma hanno chiuso ugualmente in negativo per la terza giornata consecutiva, in attesa del rapporto sulle scorte Usa di greggio della Energy Information Administration e dopo che il ministro del Petrolio degli Emirati Arabi Suhail Mohamed Faraj al-Mazrouei ha ribadito che l'Opec non intende diminuire a breve la produzione di oro nero.
Diverse banche di investimento, tra cui Goldman Sachs e Société Générale, hanno tagliato ieri i rispettivi outlook per i prezzi del petrolio. Mentre non si vede alcun supporto forte all'orizzonte, i prezzi del greggio americano sono ai minimi da oltre cinque anni, essendo caduti del 55% dai massimi sopra i 100 dollari della scorsa estate.
Il contratto sul Wti con consegna a febbraio, il più scambiato al Nymex, ha chiuso a 45,89 dollari al barile, in calo di 0,18 dollari o dello 0,3%, negativi ma ben al di sopra del minimo intraday di 44,20 dollari.
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