"Qui stiamo tutti bene, i positivi sono pochi e comunque già isolati. Oggi hanno iniziato a controllarli con tamponi e tutto il resto. Il morto? Aveva tanti problemi di salute, soprattutto al fegato e ai reni con il diabete. Stava male, i medici conoscevano bene la sua situazione, era già stato in ospedale: è stato ricoverato un mese, solo che oggi nel mondo quando qualcuno viene a mancare danno sempre la colpa al virus e nemmeno te lo fanno vedere, se non attraverso un vetro". Kasim Cizmic, portavoce del campo rom Castel Romano, all'Adnkronos racconta la situazione nell'insediamento sulla via Pontina, tra Roma e Pomezia, dove il Covid-19 ha contagiato 12 persone, tutte di un unico nucleo familiare.
"Abbiamo i problemi di sempre qui, il campo è sequestrato, la gente è abbandonata - dice ancora Cizmic - ma il Coronavirus è stato trattato dalla Asl subito e bene. I pochi positivi sono tutti nelle loro case e ci devono restare 14 giorni, ma stanno bene. Tra l'altro hanno fatto i tamponi anche a tutti i familiari del morto e sono risultati negativi". (di Silvia Mancinelli)