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Il Premio 'Montale Fuori di Casa' a Massimo Giannini

10 maggio 2023 | 15.38
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Cerimonia di consegna venerdì 12 maggio per la Sezione Giornalismo - Direttori di quotidiani

(ufficio stampa del Premio)
(ufficio stampa del Premio)

E' Massimo Giannini il vincitore dell'edizione 2023 del Premio 'Montale Fuori di Casa' per la Sezione Giornalismo - Direttori di quotidiani. Il direttore del quotidiano "La Stampa" riceverà il riconoscimento durante una cerimonia che si svolgerà venerdì 12 maggio, alle ore 18, nella Sala del Grechetto della Biblioteca Sormani di Milano (via Francesco Sforza 7). Si tratta del primo evento dell'anno sponsorizzato dalla Fondazione Cariplo e dalla Peg Progetti Europa & Global.

Come si legge nella motivazione, Giannini viene premiato "per l'atteggiamento intransigente che il giornale da lui diretto - La Stampa - ha assunto durante la pandemia, difendendo i vaccini, i Green Pass e i lockdown da tutte le superstizioni e le pulsioni antiscientifiche esplose sul web. Per la linea rigorosa seguita sulla guerra in Ucraina raccontando con sincerità i crimini di Putin, ma rilanciando sempre la via della Pace".

Ed in particolare modo - spiega la presidente del Premio, Adriana Beverini - per la raccolta firme avviata da "La Stampa" (arrivate al numero di 300.00) a sostegno dell'appello indirizzato a Mohammad Reza Sabouri, Ambasciatore in Italia della Repubblica islamica di Iran, Gholam Hossein Mohseni Ejei, capo della magistratura iraniana, Antonio Tajani, Ministro degli Esteri, "perché venisse rilasciata Fahimeh Karimi, allenatrice di pallavolo e madre di tre bambini piccoli, detenuta e condannata a morte dal regime per un calcio ad un paramilitare Basiji”.

Ed è proprio ad una raccolta fondi indetta dalla Associazione SoleTerre a favore di Elaheh, ragazza iraniana presa di mira e colpita all’occhio dai proiettili dei militari, come purtroppo accade a molte donne solitamente le più attraenti scelte con sadica cura dalla polizia, che verrà devoluto il Premio.

La cerimonia di venerdì prossimo si aprirà con i saluti di Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Milano, e di Stefano Parise, direttore Area Biblioteche del Comune di Milano. Interverranno poi la presidente del Premio, Adriana Beverini, e il membro del Direttivo Arnoldo Mosca Mondadori, presidente della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti. Dialogherà con il premiato, Mariangela Guandalini, consulente culturale del Premio. L'evento sarà introdotto e coordinato da Alice Lorgna, responsabile della comunicazione del Premio.

Massimo Giannini, nato a Roma il 6 febbraio 1962, una laurea in giurisprudenza, ha iniziato nel 1986 la carriera giornalistica collaborando dopo l'università con "Il Sole 24 Ore" e con "La Stampa". Due anni dopo entra a Repubblica, dove nel 1994 diventa capo della redazione economica. Un anno e passa a "La Stampa" come editorialista - inviato, ma nel 1998 è di nuovo alla "Repubblica", diventando, tre anni più tardi, responsabile della redazione politica e nel 2004 vice direttore della testata. Nel 2007 assume anche la responsabilità del supplemento del lunedì Affari & Finanza e cura la gestione di Repubblica Tv.

Conduttore del rotocalco quotidiano di Radio 3 "Prima pagina", nel 2014 Giannini viene chiamato a sostituire Giovanni Floris alla conduzione di "Ballarò" sulla terza rete della Rai, fino al settembre 2016, quando torna a "Repubblica", diventando anche direttore di Radio Capital. Il 23 aprile 2020 arriva la nomina a direttore del quotidiano "La Stampa".

Giannini è anche autore di tre libri: "Ciampi. Sette anni di un tecnico al Quirinale" per Einaudi (2006), "Lo statista. Il ventennio berlusconiano tra fascismo e populismo" per Baldini Castoldi Dalai editore (2008), "L'anno zero del capitalismo italiano" per Editori Laterza (2014).

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