Inaugurata dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, la casa della salute a Pontecorvo, in provincia di Frosinone. Si tratta della seconda struttura di questo tipo nel Lazio dopo quella aperta il 28 febbraio scorso a Sezze, in provincia di Latina. La casa dellla salute si trova nell'edificio dell'ex ospedale Pasquale del Prete, chiuso nel 2010 ma attivo per i servizi ambulatoriali con 143 dipendenti.
All'inaugurazione hanno partecipato anche il presidente della commissione sanita' regionale, Rodolfo Lena, il sindaco di Pontecorvo, Michele Sirianni Notaro, il prefetto di Frosinone, Emilia Zarrilli, e i sindaci della zona.
Nella casa della salute di Pontecorvo e' presente un'area dell'accoglienza con lo sportello prenotazioni (Cup) e informazioni e orientamento sociosanitario (Pua), assistenza primaria garantita dai medici di medicina generale dalle ore 8,00 alle 20,00 dal lunedì al venerdì, sabato dalle ore 8.00 alle 14.00, ambulatori attrezzati a disposizione dei medici medicina generale, area di sorveglianza temporanea, servizi di urgenza: punto di primo intervento, punto di soccorso mobile 118, guardia medica.
E ancora attivita' specialistiche (Cardiologia, Pneumologia, Diabetologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Chirurgia, Odontoiatria ecc.), dialisi, ambulatori infermieristici, posti letto a gestione infermieristica, gestione malati con patologie croniche e degenerative da parte di una equipe multidisciplinare e multiprofessionale, consultorio familiare e pediatrico, sportello ascolto antiviolenza, centro prelievi, attivita' di diagnostica strumentale, area del volontariato.
Durante l'inagurazione c'è stato anche una Botta e risposta tra un manifestante e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. "Presidente dia certezza ai cittadini di potersi curare - ha chiesto il manifestante all'arrivo del governatore - elimini le macro aree".
Zingaretti ha ascoltato le richieste e, dopo essersi avvicinato, ha preso in mano il megafono del manifestante annunciando che "nei piani operativi portati al ministero della Salute le macroaree sono abolite. Hanno costituito una discriminazione nei confronti delle province del Lazio". Poi ha salutato il cittadino con una stretta di mano.
