Le violenze, scoppiate prima della partita tra il Zamalek e l'Enppi, hanno causato almeno 22 morti.
La Presidenza egiziana ha espresso "grande tristezza per le vittime degli spiacevoli incidenti cui si è assistito nell'area circostante lo stadio della Difesa" ieri sera, prima della partita tra il club Zamalek e l'Enppi, che hanno causato la morte di almeno 22 persone.
"Il presidente Abdel Fattah al-Sisi segue gli sviluppi della situazione con il premier e altri ministri", si legge in una nota della Presidenza, che ribadisce "l'importanza che gli inquirenti portino a termine l'inchiesta per svelare i retroscena degli incidenti e determinare chi li abbia causati".
Sisi ha dato disposizioni affinché "siano prese tutte le misure necessarie per impedire il ripetersi di simili episodi e fornire protezione totale ai cittadini". In seguito agli incidenti di ieri, il Consiglio dei Ministri ha deciso di sospendere il campionato e di rinviare la sua ripresa "a data da destinarsi".