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Tv: Degli Esposti, per i due Montalbano un futuro insieme

24 febbraio 2017 | 15.44
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Luca Zingaretti nei panni del Commissario Montalbano
Luca Zingaretti nei panni del Commissario Montalbano

Il Commissario Montalbano torna in tv, con due nuovi film, il 27 febbraio e il 6 marzo, e in primavera ne saranno girati altri due che andranno in onda il prossimo anno. In un futuro più lontano, invece, potranno incontrarsi i due Montalbano, quello interpretato da Luca Zingaretti nella serie originale e il giovane Montalbano impersonato da Michele Riondino nella serie prequel. "Un incrocio fra le due 'versioni' di Montalbano, giovane e meno giovane? Per ora è ancora troppo presto ma in futuro si potrà arrivare a una compresenza, nello stesso film", dice all'Adnkronos Carlo Degli Esposti, produttore di entrambe le serie con la sua Palomar, ipotizzando un caso che si apre con il giovane commissario e si chiude davvero solo con la sua versione matura. Degli Esposti tiene comunque a sottolineare che le due serie "sono entrambe in ottima salute e i loro percorsi continuano in parallelo". La salute cui si riferisce Degli Esposti è "quella del prodotto, della sua resa in termini di pubblico e di vendite all'estero", ma anche "quella del personaggio raccontato da Camilleri nei suoi romanzi, l'unica benzina che ci fa muovere". Palomar e Rai Fiction, intanto firmano le due puntate dell'undicesima stagione de 'Il commissario Montalbano' e, annuncia la responsabile di Rai Fiction, Eleonora Andreatta, stanno ultimando la revisione delle sceneggiature per girare in primavera altre due puntate da mandare in onda il prossimo anno: "Due e non di più perchè è un prodotto di alto artigianato e richiede il suo tempo", spiega Andreatta che annuncia anche, a seguire la programmazione dei due nuovi film, una stagione di repliche che andrà avanti fino all'1 maggio.

I due titoli in arrivo nel prime time di Rai1 sono 'Un covo di vipere' e 'Come voleva la prassi', due discese nell'inferno dell'animo umano per il commissario, narrazioni che intrecciano, fra l'altro, parricidio, incesto, snuff movie; tragici affreschi così violenti da spaventare anche gli uomini del commissariato di Vigata, pur con tutta la loro esperienza. Per i due nuovi episodi l'asticella da superare, in termini di ascolti, è stata fissata nel febbraio del 2016 dalla puntata 'Una faccenda delicata' che ha avuto 10 milioni 862mila spettatori e il 39,06% di share. Una missione solo apparentemente impossibile se si pensa che dalla prima 'uscita' di Montalbano, alla fine del secolo scorso, nel maggio del 1999 (6,2 mln di spettatori e 24,45% di share), ogni nuova serie ha suoperato la precedente, senza dimenticare le costanti vittorie in prime time anche delle repliche, arrivate ormai a quota 140 per i 28 film già trasmessi. Del resto, come rivendica Andreatta, "Montalbano è diventato un classico, capace, grazie anzitutto ai romanzi di Camilleri, di rappresentare un'umanità universale in un contesto caratteristico e locale", un classico che è stato esportato inoltre 60 Paesi. Quanto alla nuova serie, per Andreatta "spalanca un girone terribile dove ciò di cui è capace l'essere umano non può che spaventare".

"Quello che conta sono le storie, l'intelligenza di Camilleri", aggiunge il produttore Degli Esposti, ricordando che a segnalargli le potenzialità del personaggio creato da Camilleri "fu Elvira Sellerio, durante un viaggio che feci in Sicilia". Poco dopo si incrociarono all'ombra di Montalbano anche Zingaretti e Degli esposti, con l'attore che già da qualche anno covava il desiderio di impersonare il commissario. "Ero stato allievo di Camilleri in Accademia - ricorda Zingaretti - dove lui insegnava oltre alla sua materia anche un certo modo di stare al mondo, poi non ci eravamo sentiti per molto tempo. Un giorno, in libreria vidi due libretti blu con sopra il suo nome, li comprai ma non li lessi subito. Quando lo feci, qualche mese dopo, il suo protagonista mi sembrò subito un grande personaggio, tanto che fantasticai sul comprare i diritti, pur non avendo un soldo". "Quando seppi che i diritti li aveva comprati Degli Esposti dissi alla mia agente che volevo assolutamente fare il provino. Dopo sei mesi e varie serie di provini mi scelsero. Solo allora chiamai Andrea per dirglielo, non lo avevo cercato prima perchè non sembrasse che gli chiedevo di sostenermi", aggiunge Zingaretti. Dall'arrivo del personaggio in tv sono passati 18 anni ma, parafrasando Vasco Rossi in 'Eh Già', Zingaretti dice: "... sono qua e non c'è niente che non va, non c'è niente da cambiare", il personaggio insomma non deve essere 'aggiornato' perché l'ha già aggiornato, passo dopo passo, romanzo dopo romanzo, lo stesso Camilleri.

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