“Io sono un artista, non faccio politica”. Lezione sul senso della cultura e dell’arte di Davide Livermore, il regista dell’Attila di Giuseppe Verdi che andrà in scena il 7 dicembre, alla Prima della Scala, e inaugurerà la stagione lirica del Teatro milanese. Alle domande su quale fosse il messaggio politico dell’opera, centrata sull’invasione straniera del sanguinario re degli Unni, ma capace ugualmente di dare lezioni di civiltà al generale romano che prova a scendere a patti con lui, il regista risponde con molta nettezza: “Io sono un artista, non faccio politica, faccio politica culturale e militanza profonda. Non mi interessa dare lezioni, l’arte non dà lezioni a niente e a nessuno, l’arte fa l’arte ed è per questo che noi dobbiamo andare a vedere l’arte, perché dobbiamo cibare la nostra coscienza e il nostro senso critico per militare come essere umani in questo pianeta. Io sto fuori dalla politica. L’artista non dà un messaggio, è l’arte stessa che ha la potenza e deve essere lasciata libera affinché non ci sia un messaggio univoco”.