Santa protettrice di Catania, dove è tuttora invocata in occasione delle ricorrenti eruzioni dell'Etna, Agata fu mandata a morte a soli 13 anni di età nel 250 dal console Quinzano, per aver rifiutato la sua proposta di sposarlo. Subì un martirio particolarmente crudele (il taglio dei seni), tema ricorrente nella successiva rappresentazione iconografica della santa.