Il Sassuolo batte la Lazio 2-1 nell'ottava giornata di Serie A e vola in classifica salendo a 15 punti e agganciando proprio i biancocelesti e il Napoli. Ottima gara giocata dalla squadra di Di Francesco che si impone grazie alle reti di Berardi su calcio di rigore e di Missiroli. Inutile il gol di Felipe Anderson per la Lazio nella ripresa.
Il Sassuolo appare subito quello delle belle occasioni e al 6' è già in vantaggio. Calcio di rigore assegnato dall'arbitro Guida per un presunto contatto di Lulic su Cannavaro in area. Sul dischetto va Berardi che con il mancino incrocia sotto il sette, nulla da fare per Marchetti. La Lazio reagisce immediatamente e va vicina al pari già al 9' ma l'incornata di testa di Milinkovic-Savic su cross di Candreva colpisce la traversa. La gara è aperta e al 16' la squadra di Pioli rischia ancora: Berardi innesca Falcinelli in profondità, l'uscita di Marchetti ha i tempi giusti ma non è perfetta, con l'attaccante che non riesce comunque a trovare la via della rete. Gli ospiti cercano con insistenza la via del pari: prima conclude Milinkovic-Savic ma respinge Consigli, poi Candreva sfiora il pari con un destro alto di poco.
La ripresa inizia come la prima frazione e il Sassuolo al 15' raddoppia. Bella manovra sulla destra, cross di Vrsaljko per Sansone che cicca totalmente il destro: rimpallo su Basta con Missiroli che arriva in corsa e non sbaglia da due passi. La Lazio traballa e rischia il tracollo: dopo tre minuti Falcinelli con un sinistro a giro colpisce la traversa con Marchetti ampiamente battuto. Pioli cambia e inserisce prima Keita e poi Matri e la Lazio accorcia le distanze. Al 22' la giovane punta pesca l'inserimento centrale di Felipe Anderson, che stoppa la palla e di destro la mette nell'angolino basso per il 2-1.
Il Sassuolo non si scompone e continua a giocare la sua partita con Berardi che dopo un regalo di Gentiletti si invola e conclude in porta ma la difesa biancoceleste chiude in tempo. Passano pochi minuti e la Lazio trema ancora, con Sansone che crolla a terra in area e chiede il rigore, ma questa volta Guida lascia correre. Al 47' la Lazio finisce in dieci uomini. Cataldi va anzitempo sotto la doccia per uno stacco che non appare falloso su Magnanelli. Nel recupero ancora biancocelesti in avanti ma Milinkovic-Savic spreca il 2-2 con un sinistro strozzato che termina a lato. Al triplice fischio Pioli lascia il campo protestando con il quarto uomo.
