"Visto che non si riesce a trovare un punto d'incontro tra Torino e Milano, proviamo a farli incontrare a metà strada". A candidarsi come 'mediatore di pace' tra le due città che si contendono il Salone del Libro è il sindaco di Vercelli Maura Forte del Pd, in carica dal 2014. "Vercelli dista 70 km tanto da Torino quanto da Milano", sottolinea all'Adnkronos. "Per questo con grande piacere invio un messaggio ai miei due colleghi di Torino e Milano: in prima istanza per ospitare un incontro tra loro nel tentativo di trovare una soluzione pacifica alla vicenda che finora non è arrivata. In seconda istanza per dare la nostra disponibilità, da città d'arte e di cultura, ad ospitare un 'salone doppio' in collaborazione con i comuni di Torino e Milano".
Il primo cittadino di Vercelli ha già in mente anche il luogo che potrebbe diventare il 'quartier generale' dell'evento: "Abbiamo appena completato la ristrutturazione dell'antico ospedale Sant'Andrea, edificio di grandissimo pregio storico che risale all'epoca medievale e che ha degli spazi interni maestosi. Inoltre, a pochi metri dal complesso dell'ex ospedale, si trova anche lo spazio espositivo Arca, ricavato nella restaurata ex Chiesa di San Marco. Sarebbe una bella immersione di arte nell'arte ospitare in questi spazi il salone del Libro", conclude il sindaco auspicando "comunque un finale positivo alla vicenda, per salvare un evento culturale di rilievo internazionale".
