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Musica: Cipriani, il mio sogno? cantare 'Quanno nascette ninno' per il Papa

22 dicembre 2014 | 16.59
LETTURA: 4 minuti

"Mi sono già esibita di fronte a papa Giovanni Paolo II. Ora mi piacerebbe tanto potermi ripetere davanti a Papa Francesco, che verrà a Napoli il prossimo 21 marzo". Intanto sabato 27 dicembre l'artista si esibirà al Nilo Museum Shop di Napoli interpretando il cantico scritto da San Alfonso Maria de Liguori

Pina Cipriani - (Foto di Alessia Fresca)
Pina Cipriani - (Foto di Alessia Fresca)

"Mi sono già esibita di fronte a papa Giovanni Paolo II interpretando 'Quanno nascette ninno' in piazza Plebiscito nel 1991. Allora fu un grande successo, la piazza mi ascoltò in silenzio e i cardinali mi chiesero il bis. Ora mi piacerebbe tanto potermi ripetere davanti a Papa Francesco, che verrà a Napoli il prossimo 21 marzo. Stiamo aspettando una risposta dal Comune, cui abbiamo già fatto la proposta". A parlare così, con l'Adnkronos, è Pina Cipriani, storica protagonista della canzone napoletana, che intanto sabato 27 dicembre, alle 19,30, presenterà al Nilo Museum Shop di Napoli proprio 'Quanno nascette ninno', il cantico che San Alfonso Maria de Liguori nel 1754 dedicò alla Natività. "Quale regalo più bello potrei fare a a Papa Francesco - aggiunge- che verrà nella mia città, se non quello di cantare 'Quanno nascette ninno', come ho già fatto con Giovanni Paolo II?"

Il cantico sarà riproposto nella sua versione integrale, finora introvabile dopo l’ultima ristampa del 2005 a cura della Compagnia del San Carluccio, ultima e completa registrazione dell’opera, realizzata per festeggiare i 50 anni di carriera della cantante. Cipriani, originaria di Casal di Principe e "cugina di don Giuseppe Diana" (il sacerdote ucciso dalla camorra nel 1994, ndr.) racconta che si tratta di "un testo del Settecento che inizialmente ho ripreso nel 1978".

"Per me è un'opera molto particolare anche perché provengo dalla scuola religiosa gregoriana. Qui c'è tutto il misticismo poetico di Sant'Alfonso. E' una fiaba che esprime tutta la bellezza del Natale attraverso la poesia e la musica. Questo canto del Settecento andrebbe fatto studiare nelle scuole. Ogni strofa è una favola. Racconta di fatto l'annunciazione ai pastori della nascita di Gesù Bambino". Dal testo scritto da Sant'Alfonso, il primo a usare il dialetto napoletano per canti religiosi, deriva il noto canto natalizio 'Tu scendi dalle stelle'. E Cipriani è molto legata a Sant'Alfonso e in particolare a 'Quanno nascette ninno ': la Fonit Cetra l’ aveva invitata a registrarlo in un album, la cui esecuzione musicale fu affidata al maestro Raimondo Di Sandro.

E’ stato poi presentato in vari concerti al teatro San Carluccio di Napoli e in chiostri e chiese della Campania, fino appunto all’esecuzione magistrale, accompagnata dal solo clavicembalo, nel 1991 davanti a Papa Wojtyla e ad una folla di 150mila spettatori in piazza del Plebiscito a Napoli. Nel Natale del 2005, ancora, Cipriani interpretò, nella Basilica Alfonsiana di Pagani il cantico e altre 'Canzoncine Spirituali' composte dal Santo, accompagnata dal clavicembalo originale sul quale S.Alfonso nel ‘700 componeva le sue musiche, da poco restaurato. Questa nuova edizione del cantico è ristampata a cura 'Area Arte Associazione - Centro Studi sul '700 Napoletano' ed è solo un assaggio di un più grande e atteso progetto che prevede una nuova registrazione anche di altri brani Alfonsiani, in una nuova 'cornice' sonora che sarà distribuita a livello mondale da un’importante label.

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