Le parti si vedranno martedì a Washington. Gli Stati Uniti sperano che l'apertura delle rispettive ambasciate possa realizzarsi entro il 10-11 aprile, quando il presidente americano Barack Obama e quello cubano Raul Castro si troveranno insieme per la prima volta in occasione del Summit delle Americhe a Panama.
La questione dei diritti umani sarà discussa nel prossimo round di colloqui per la ripresa dei rapporti diplomatici fra Cuba e gli Stati Uniti che si terrà martedì prossimo a Washington. Lo ha detto un alto funzionario cubano e la notizia è stata confermata da fonti americane all'Avana.
"I colloqui comprendono argomento d'interesse per i due Paesi", ha detto Pedro Luis Pedroso, vice direttore generale per gli affari multilaterali e il diritto internazionale presso il ministero degli Esteri cubano. Il fatto che verrà affrontato il tema dei diritti umani, ha aggiunto, "dimostra la disponibilità di Cuba a discutere di tutti gli argomenti malgrado le divergenze". Secondo Pedroso, alla base delle discussioni vi sarà il principio della "non ingerenza" negli affari interni dell'altro Paese. Inoltre l'Avana intende esprimere le sue "preoccupazioni" sul rispetto dei diritti umani negli Stati Uniti "e in altri luoghi dove questo paese esercita la sua influenza". Finora Cuba non ha mai considerato fra i diritti umani la libertà di espressione e di assemblea.
Quello di martedì sarà il quarto round di colloqui fra le parti da quando è stata annunciata in dicembre la volontà di riprendere i rapporti diplomatici, interrotti dal 1961. Gli Stati Uniti sperano che l'apertura delle rispettive ambasciate possa realizzarsi entro il 10-11 aprile, quando il presidente americano Barack Obama e quello cubano Raul Castro si troveranno insieme per la prima volta in occasione del Summit delle Americhe a Panama.
