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Musica: quest'anno il Torino Jazz Festival strizza l'occhio all'Expo

03 marzo 2015 | 17.13
LETTURA: 4 minuti

L’edizione 2015 punta ad ampliare la presenza del pubblico internazionale con eventi mirati. In cartellone l'happening del Sonic Genome di Anthony Braxton, in prima ed esclusiva europea: più di 60 musicisti italiani, americani ed europei suoneranno per otto ore nelle sale del rinnovato Museo Egizio

Il polistrumentista Anthony Braxton
Il polistrumentista Anthony Braxton

Quest’anno sarà piazza San Carlo, la più scenografica piazza torinese, ad accogliere i concerti della quarta edizione del Torino Jazz Festival che si svolgerà dal 28 maggio al 2 giugno. Visto il successo degli anni precedenti la formula resta invariata: concerti da mattina a notte fonda nelle piazze, nei teatri, nei locali e sul fiume, quasi tutti gratuiti, con grandi musicisti internazionali in esclusiva, nuovi talenti e produzioni originali commissionate dal Festival.

Nell’edizione 2015, vista la vicinanza geografica con l’Expo di Milano, il Torino Jazz Festival punta fortemente ad ampliare la presenza del pubblico internazionale con eventi mirati e iniziative dedicate. In cartellone, stilato dal direttore artistico Stefano Zenni, spiccano due appuntamenti speciali. Il primo è l'happening del Sonic Genome di Anthony Braxton, in prima ed esclusiva europea: più di 60 musicisti italiani, americani ed europei suoneranno per otto ore nelle sale del rinnovato Museo Egizio.

Il secondo è la prima assoluta della “Passione secondo Matteo” di James Newton, con soli, orchestra e coro del Teatro Regio e trio jazz, in un incontro innovativo tra jazz e musica classica. Questo appuntamento fa parte degli eventi speciali ‘Note per la Sindone’ organizzati in occasione dell’Ostensione (19 aprile – 24 giugno).

Ricca sezione dedicata alla nuova scena berlinese, tra jazz ed elettronica

Nel Torino Jazz Festival 2015 grandi star internazionali come l’Original Blues Brothers Band, Hugh Masekela, Ron Carter, David Murray con la Lydian Sound Orchestra, Randy Brecker e protagonisti del jazz italiano come Danilo Rea e Fabrizio Bosso, impegnati in nuovi progetti in esclusiva per Torino Jazz Festival. E ancora, il canto di Nicky Nicolai e il sax di Stefano Di Battista che, con la Torino Jazz Orchestra, reinterpretano la canzone italiana, le magie vocali di John DeLeo e musicisti osannati dalla critica come Steve Lehman e Nils Wogram.

Non mancherà lo spettacolo di piazza tra musica, circo, teatro e danza dei giapponesi Shibusa Shirazu.Confermati gli appuntamenti con il cinema, i libri, i concerti al Jazz Club Torino quest’anno con i due grandi trombettisti Terell Stafford e Valery Ponomarev e una rassegna di trascinante jazz manouche sotto la Mole. Le notti saranno animate dal Fringe, sezione “off” del festival curata da Furio Di Castri.

Nel fitto calendario incontri tra musicisti che sperimentano nuove proposte nei club, sul fiume e sulle straordinarie torri amplificate di Piazza Vittorio, con numerosi gruppi diretti da Francesco Bearzatti, Gavino Murgia, Andy Sheppard, Bojan Z. e una ricca sezione dedicata alla nuova scena berlinese, tra jazz ed elettronica. Tutto il Fringe ruoterà intorno a Piazza Vittorio e ai Murazzi con le Night Towers, l’assolo sul Fiume Po, le performance nei club e una nuova grande area dedicata allo street food e alla tradizione enogastronomica delle Langhe, del Roero e del Monferrato, dal 2014 Patrimonio dell'Unesco.

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