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Il tutor può controllare il bollo auto?

07 agosto 2018 | 06.57
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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Entrati in vigore da una decina di giorni, i nuovi tutor stanno gettando nel panico gli italiani in procinto di partire. Il nuovo sistema di controllo elettronico, che si chiama SICVe-PM, è stato installato per ora su 22 tratte autostradali, "alle quali se ne aggiungeranno altre in corso di valutazione".

"La differenza fondamentale dai tutor precedenti - spiega all'Adnkronos Stefano Ferrara, vice questore della Polizia di Stato del servizio Polizia Stradale - sta nel fatto che il sistema attuale fa un confronto di immagini. Quindi l'individuazione della targa non è il presupposto ma il risultato del procedimento". "Il riconoscimento - sottolinea - avviene su tutta la parte posteriore del veicolo in questione, anche dei simboli presenti. Quando l'incrocio dei dati basati sulle immagini riporta allo stesso mezzo, allora si procede all'identificazione della targa".

"E' chiaro che il nuovo sistema dovrebbe aver superato il problema di una targa non perfettamente identificabile, perché sporca o rovinata ad esempio - afferma ancora Ferrara - ma c'è anche un latro vantaggio: il riconoscimento dei vari veicoli, come bus o tir, fa sì che la contestazione della violazione sia più precisa, visto che hanno limiti di velocità diversi".

Ma è vero che i nuovi tutor possono vedere anche se non hai pagato il bollo o l'assicurazione? "Il tutor è approvato, così come la legge richiede, solo per l'accertamento delle violazioni concernenti il superamento dei limiti di velocità. Quindi non è uno strumento che può essere utilizzato per accertare violazioni di tipo diverso", ricorda il vice questore della Polizia di Stato.

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