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Report Oikos Milano Design Week - Fuorisalone 2014

14 aprile 2014 | 15.14
LETTURA: 12 minuti

Report Oikos Milano Design Week - Fuorisalone 2014

Milano, 14 aprile 2014 - Milano capitale del design contemporaneo, ma anche citta' storica, crocevia nel tempo di culture e stili diversi. Il centro urbano in vista dell'Expo 2015 e' costantemente in piena trasformazione, ma soprattutto durante il Fuorisalone, a fianco di spazi industriali dismessi, botteghe e gallerie, diversi Palazzi antichi diventano "teatro" di una visione contemporanea e futuristica.Una delle piu' prestigiose location nel centro di Milano, Palazzo Cusani, ha ospitato un importante evento, questa volta non per volonta' di un ente universitario o di una societa' per eventi, bensi' per iniziativa di Oikos, azienda leader in colore e materia per l'architettura sostenibile. Obiettivo: festeggiare 30 anni di storia, di visione, di passione e di innovazione proprio nella capitale del design. Grazie ad Oikos, il Palazzo seicentesco per la prima volta ha aperto alla citta' il grande giardino, permettendo ai numerosi visitatori accorsi di ammirare la splendida facciata neoclassica progettata dal Piermarini. Durante l'intera settimana, la mostra dedicata alla materia e al colore, insieme ad elementi di design e innovazione, ha "trasformato" questa cornice rispettandone la storia e le preesistenze. Oltre il portone di ingresso in via Brera, si e' sviluppato un percorso sensoriale ed emozionale lungo il primo chiostro fino al piano nobile, accessibile mediante una maestosa scalinata. Un viaggio in cui ammirare e toccare le suggestive superfici, allestite con sobrieta' e mantenendo ben visibili gli elementi architettonici esistenti. Perfettamente distinti sono rimasti i due livelli di lettura "antico e contemporaneo" in un connubio in grado di valorizzare entrambi.Al piano nobile un'esperienza sensoriale unica ha attraversato stanza dopo stanza, un percorso intriso di materia, luce e colore secondo un design innovativo in grado di diventare fonte di ispirazione progettuale. Alla fine, il viaggio si conclude con una stanza completamente bianca allo scopo di azzerare le sensazioni vissute e di riprendere la via del ritorno carichi di emozioni e sensazioni.Scendendo la scalinata, oltre il salone con un grande tavolo per una visione orizzontale delle finiture, il percorso conduce fino al giardino esterno, per la prima volta accessibile al pubblico. Qui e' stata allestita una mostra con materie e colori ispirati alla natura e ai suoi frutti: le superfici si sono arricchite delle texture e dei colori di arancio, banana, noce, mirtillo, cocco, fragola, limone. In questa lounge i mastri decoratori sono stati resi protagonisti e hanno dimostrato per tutta la settimana tecniche e segreti applicativi.Il giardino ha accolto, oltre allo spazio dedicato ai Mastri Decoratori Oikos che effettuavano dimostrazioni pratiche dell'utilizzo della materia, un cubo rivestito a specchio, al cui interno per l'intera settimana ha trovato ospitalita' un laboratorio di ricerca e innovazione tecnologica "Oikos Google Glass Lab Cube", nel segno della continuita' dei valori che hanno sempre contraddistinto l'azienda in questi 30 anni.Oikos ha commissionato infatti agli Sviluppatori del Google Campus di Londra un progetto di ricerca e sviluppo di applicazioni professionali per l'utilizzo di questo innovativo sistema con l'obiettivo di comunicare senza l'utilizzo delle mani. Gli ingegneri hanno interagito cosi' con visitatori e progettisti, presentando gli occhiali e raccogliendo esigenze e stimoli per elaborare un'applicazione per i Google Glass.Nelle 5 giornate milanesi oltre 1.000 persone hanno potuto provare gli innovativi occhiali e 150 visitatori hanno anche dato un personale contributo partecipando ai test all'interno del Cubo specchiato. Design e innovazione sono stati supportati anche da quotidiani momenti di dialogo con 90 architetti italiani che progettano all'estero, un confronto voluto dalla rivista digitale Design Context e dal Presidente Oikos per analizzare le diverse espressioni della materia e del colore nel progetto in giro per il mondo da parte di professionisti italiani, che esportano un bagaglio importante di conoscenze e di competenze aziendali.Un rapido passaparola ha consentito inoltre un continuo susseguirsi di piacevoli sorprese da parte di importanti personalita' della citta': Gillo Dorfles, Letizia Moratti, Stefano Boeri, Leopoldo Freyrie, Giovanni De Ponti, Gilda Boiardi, tra i 15.000 visitatori che hanno percorso il chiostro e le stanze ed il maestoso giardino di Palazzo Cusani per vivere un'inaspettata esperienza attraverso la materia e il colore, per tutti. Ogni giorno architetti di fama mondiale, tra cui Marco Casamonti, Doriana e Massimiliano Fuksas, Marcio Kogan, Benedetta Tagliabue ed Aldo Cibic, hanno presentato la loro visione della materia e del colore nel design e nell'architettura, testimoniando la loro presenza nel trentennale Oikos. Durante le serate incontri organizzati dalla Divisione B2B Contract Oikos con 480 fra imprenditori, developer, costruttori, contractor, societa' di finanza, architetti che durante le quattro cene si sono conosciuti e scambiati opinioni, create sinergie per nuovi sviluppi ed aperture sui mercati italiani e soprattutto esteri.Un grande successo, un'esperienza unica piena di emozioni, un incontro con i maggiori protagonisti contemporanei dell'architettura, del business, un grande riconoscimento per un'azienda che da 30 anni mantiene alto nel mondo il valore della storia artigianale italiana, un gruppo che ha saputo trasformare un palazzo storico in un centro di informazione, cultura e formazione, con lo sguardo al passato ma soprattutto con una grande visione verso il futuro. Design People - Ufficio stampa Oikos Laura Credidio Cellulare +39 366 3218466 Telefono +39 051 6344368 pressofficeoikos@design-people.it

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