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Maltempo Roma: litorale a rischio scomparsa. La denuncia del Presidente dell'ANBI Massimo Gargano a Radio Mana' Mana'

03 febbraio 2014 | 10.28
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Maltempo Roma: litorale a rischio scomparsa. La denuncia del Presidente dell'ANBI Massimo Gargano a Radio Mana' Mana'

Ostia e Maccarese a rischio scomparsa. I progetti esistono da tempo ma i soldi per realizzarli sono bloccati dalla gestione commissariale. E’ la denuncia di Massimo Gargano, Presidente dell’ANBI, a Radio Manà Manà Roma, 3 febbraio 2014 - Il Presidente dell’ANBI (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni), Massimo Gargano, dai microfoni di Radio Manà Manà, emittente dell’Università Niccolò Cusano, lancia l’allarme sulla situazione del litorale romano: “Denunciano da anni che i problemi derivano dall’eccessiva antropizzazione del litorale e del suo entroterra senza la creazione delle corrette infrastrutture che possano evitare quanto sta succedendo oggi. Ostia e il suo entroterra sono zone che hanno vissuto un’esplosione demografica senza più terreno di deflusso per le acque. E’ evidente che le infrastrutture andassero adeguate. In queste settimane la polemica con il Municipio è stata altissima per le prescrizioni fatte al Municipio stesso rispetto ai permessi richiesti per ulteriori edificazioni: Sono state ritenute strumenti che bloccano l’economia, mentre si tratta di strumenti per garantire la sicurezza alle persone e alle aziende stesse, per non farle finire sott’acqua”. Prosegue poi Gargano: “Quello che è successo a Maccarese, Ponte Galeria, nella Piana del Sole, è un disastro annunciato. Ci sono progettazioni pronte da anni ma sono interventi straordinari che non possiamo fare con le nostre risorse. 3 mesi fa, senza successo, abbiamo chiesto alla regione di fare una somma urgenza per una canalizzazione: ci hanno detto di recintare la zona, sono pronto a mostrare le carte per dimostrarlo. Allora con i soldi dei nostri consorziati, 30.000 euro, abbiamo costruito un argine di terra, sapendo che sarebbe servito a poco in caso di criticità. Oggi infatti è saltato, e oltre ad aver buttato dalla finestra quei soldi, dovremo spenderne anche 10 volte di più per risistemare il danno”. Gargano parla di “un’incultura totale da parte della politica. Il consorzio di bonifica del Tevere Agro romano, sulle aree andate sottacqua oggi, aveva una progettualità che è rimasta lettera morta. Oggi duqnue la rabbia è ancora maggiore perchè le risorse ci sono, sono al Ministero dell’Ambiente, abbiamo denunciato tante volte che di queste risorse affidate dalle regioni alle gestioni commissariali, non solo nel lazio ma in tutta italia, è stato speso solo lo 0,1%, praticamente solo il compenso del commissario”. Continua poi il Presidente dell’ANBI: “Ostia e l’area di Maccarese sono le zone di maggior criticità, se dovesse aumentare l’intensità della pioggia sarebbe un disastro, non siamo in grado di dire se il reticolo potrebbe reggere rispetto alla pressione delle case, dei tetti, del cemento e dell’asfalto. Bisogna sbloccare i fondi della gestione commissariale nominata dal Ministero dell’Ambiente e l’amministrazione regionale deve attivare un tavolo che vada a leggere la progettualità che già esiste e diventi protagonista della sua realizzazione”.

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