"Il processo di certificazione del nostro CRM è stato intrapreso con la piena convinzione che l'acquisizione della certificazione potesse rappresentare un elemento qualificante dell'attività di AstraZeneca S.p.A.." E' quanto affermato da Chiara Bussone - Legal Advisor di Astrazeneca - dopo che la multinazionale del farmaco ha ottenuto il rilascio della certificazione SGCMF 10002:2013 di Pharmasoft fea andando ad aggiungersi alle numerose aziende che già hanno già scelto nel corso del 2014 di adottare volontariamente l'istituto della certificazione a dimostrazione della loro "ACCOUNTABILITY".
Sottolinea ancora che: "il conseguimento della certificazione è stato visto non soltanto come una modalità per poter avere una riprova della piena conformità del CRM rispetto ai requisiti previsti dalla normativa nazionale, ma anche e soprattutto come il modo migliore per poter disporre di una visione maggiormente oggettiva su processi e procedure interne per noi ormai consolidati.
Il punto di vista di un auditor esterno, se, da un lato, ci ha consentito di consolidare la consapevolezza rispetto alla forte sensibilità e attenzione interna per la tematica privacy, dall'altro, ci ha comunque spinto a riflessioni su ulteriori azioni di miglioramento che sarebbe possibile attuare nei nostri processi, in un'ottica di "tensione al miglioramento continuo", che è poi uno dei principi cardini della nostra realtà aziendale."
Quando una Organizzazione farmaceutica sceglie di "misurarsi" con se stessa attraverso la certificazione dei processi interni, chi ci guadagna è il paziente.
E' quanto ha dichiarato Riccardo Giannetti, presidente e CEO di Pharmasoft - ente di Certificazione accreditato riconosciuto in Europa dalle norme EA - nel commentare la notizia. "Trasparenza, eticità, coerenza con le norme, sono elementi che dimostrano la serietà di un sistema azienda che crede nel futuro e che pone al centro l'individuo. L'ottenimento di questa certificazione permette alla società di guardare con serenità l'entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo" conclude Giannetti.
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