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Comunicato stampa

Prestiti: sempre più convenienti ma anche più difficili da richiedere

21 luglio 2020 | 10.40
LETTURA: 4 minuti

Per chiedere un prestito ci si può rivolgere a un istituto bancario di fiducia oppure a una finanziaria. Di solito basta presentare pochi documenti per accedere a prestiti veloci, come si può evincere anche da un articolo presente sul portale specializzato Economia24news, ma quest'anno la richiesta, a causa dei disordini economici provocati dal lockdown, è diminuita notevolmente.

Da un lato c'è stata la componente dell'isolamento obbligatorio, che rendeva tale richiesta inutile per molti, dall'altro gli istituti di credito hanno cominciato a fare maggiori controlli per assicurarsi la restituzione del debito. Ciò ha portato, sorprendentemente, a una convenienza inaspettata e maggiore per chiunque riesca ad accedervi.

Minore domanda e offerta oculata

Insomma, è pur vero che chi abbia visto assottigliarsi le entrate a causa della diminuzione del proprio lavoro, o addirittura lo abbia sfortunatamente perso, non si avventuri nella richiesta di un prestito, ma dall'altro lato tante banche e istituti creditizi fanno maggiori controlli prima di accettare l'erogazione.

In moltissimi casi, un prestito prevede opzioni quali "salta la rata" ma nel periodo di lockdown molte rate non sono state onorate a prescindere e questo ha creato una prudenza maggiore e quindi istruttorie più lunghe. Questo meccanismo ha portato i tassi d'interesse a livelli più bassi rispetto al passato. Ad esempio il TAEG, ovvero il Tasso Annuo Effettivo Globale, delle banche più note è persino al di sotto del 9%: considerando che nel periodo pre-Covid, o almeno fino al 2019 si arrivava anche al 9,4% è un buon passo avanti per chi lo richiede ora.

Di contro, però, le spese d'istruttoria e quelle relative all'eventuale polizza assicurativa da applicare al prestito, risultano spesso più onerose, facendo comunque lievitare i costi finali. Ciò accade soprattutto con i finanziamenti più sostanziosi, per i quali anche la durata minima della restituzione delle rate è passata dai due anni canonici a tre.

La flessione dei prestiti

Il risultato finale, comunque, è riassunto in pochi numeri forniti da Assofin: a marzo le erogazioni dei prestiti sono scese quasi del 40%, ad aprile hanno sforato addirittura il - 66%, mentre attualmente siamo intorno al 15% in meno. Un dato negativo che rallenta, quindi, ma che in maggior parte ha colpito proprio i prestiti personali, finalizzati e non. Chi debba acquistare casa e accendere un mutuodeve fare infatti i conti con il lavoro che è diminuito o che non c'è; allo stesso modo, una formula come la cessione del quinto che prevede la restituzione attraverso rate erogate direttamente dal datore di lavoro o dall'ente che fornisce la pensione, spesso non può più essere presa in considerazione.

Di sicuro, i prestiti maggiormente richiesti in questo periodo di smart working e comunicazioni da lontano, sono quelli finalizzati all'acquisto o al mantenimento di tablet, PC, smartphone e altri accessori tecnologici utili a chi stia tutt'ora a casa. Viste difficoltà legate al lockdown, però, si stima che le moratorie, ovvero le richieste di sospensione delle rate, su tali articoli siano state pari a quasi 300 miliardi di euro, soprattutto da parte dei privati.

I nuovi prestiti e le nuove modalità di rimborso

Richiedenti più prudenti e istituti di credito maggiormente cauti, quindi, ma anche modalità di fido diverse si stanno facendo strada per ritrovare una parvenza di equilibrio, nel rispetto delle esigenze di tutti. Il fido revolving, per esempio, prevede che il richiedente possa accedere a un plafond predefinito ogni volta che sia necessario, restituendo questo fondo in comode rate ma potendo comunque attingervi contemporaneamente a più riprese.

Non essendoci una durata prestabilita ed essendo in pratica sempre disponibile, questo fido ha però lo svantaggio di un TAEG in controtendenza rispetto a quello citato: si può superare persino il 12% annuo.

Per maggiori informazioni

Sito web: https://economia24news.com/

Comunicato a cura di: TiLinko – Img Solutions srl

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