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Comunicato stampa

Cessione del quinto: 2020 anno di variazioni e tassi più vantaggiosi

31 agosto 2020 | 15.20
LETTURA: 7 minuti

Cessione del quinto: 2020 anno di variazioni e tassi più vantaggiosi

Bari, 31/08/2020 - La cessione del quinto è uno strumento finanziario in uso da molto tempo ma nell'ultimo anno sta sicuramente mutando forma, avvicinandosi sempre di più alle esigenze dei clienti.

Ecco tutte le novità del settore che riguardano non solo le variazioni dei tassi di interesse - oggi molto più interessanti rispetto al passato - ma anche relative all'istituto finanziario della cessione del quinto, così da avere tutte le informazioni necessarie per una decisione ponderata.

I dati positivi nel 2020 sui prestiti e sulla cessione del quinto

Buone notizie dai dati del secondo semestre 2020: secondo le statistiche redatte dagli istituti bancari principali che operano in Italia, i prestiti ai privati e alle aziende sarebbero cresciuti nei mesi post lockdown. Questo dato è molto importante soprattutto se si confronta con i dati relativi agli altri Paesi europei: Francia e Spagna hanno registrato dei tassi di crescita nella richiesta di prestiti molto interessanti; decisamente negativi, invece, i dati provenienti dalla Germania. Un segno, questo, che aziende e imprese sono più restie a chiedere prestiti e finanziamenti e restano in attesa delle evoluzioni di mercato.

Secondo i dati diffusi dalla Banca d'Italia, ad agosto 2020 i finanziamenti alle imprese hanno registrato un incremento del 3,7% rispetto al mese di giugno dello stesso anno; crescono anche i prestiti alle famiglie che toccano quota 1,6% rispetto all'1,5% del mese di maggio.

A far lievitare il dato dei prestiti alle famiglie non sono solo i mutui per l'acquisto della prima casa ma anche quelli per le ristrutturazioni, oltre che il credito al consumo: questo dato risulta ancora più positivo se si considera che lo stesso fenomeno non ha riguardato le altre nazioni in Europa.

Soprattutto il dato dei mutui è molto importante, perché durante i mesi del lockdown, le compravendite si erano completamente azzerate per poi ripartire con un nuovo slancio da luglio in poi.

Un altro dato che sta chiaramente trainando il settore dei consumi è quello relativo all'Ecobonus concesso dallo Stato per le ristrutturazioni, pari al 110% dell'importo totale della spesa.

Palese anche il boom di query online registrate sui motori di ricerca: domande come “calcolo cessione del quinto simulazione” e “cessione del quinto pensionati simulazione” fanno intuire la necessità degli utenti di avere informazioni certe sulla liquidità che si può ottenere con questo metodo.

Una scossa all'aumento delle concessioni (e delle richieste) dei prestiti, sia per privati ma soprattutto per le aziende, è indubbiamente stata data dal Temporary framework varato dalla Commissione Europea: il Governo italiano ha avuto così il permesso di fare da garante alle imprese che hanno richiesto credito agli istituti bancari. Inoltre, ha contribuito a rendere più facile l'iter per la richiesta del prestito.

Il timore degli esperti è che, svanite queste agevolazioni - la cui death line è prevista per il 31 dicembre 2020 - il mercato dei prestiti subirà una nuova e più grave contrazione. Al 16 agosto i prestiti garantiti dallo Stato italiano hanno raggiunto le 983 mila domande, per un valore complessivo di circa 70 miliardi di euro; le moratorie sui mutui, invece, si avvicinano ai 3 milioni.

In un panorama così favorevole per questa concomitanza di cause, aumentano anche le richieste e le relative concessioni della cessione del quinto dello stipendio: questa forma di prestito personale risulta essere una delle più semplici da ottenere perché la garanzia che viene richiesta è lo stipendio mensile, quindi facilmente ottenibile da tutti i dipendenti a tempo indeterminato.

Le novità sui tassi 2020 per la cessione del quinto

Una delle novità più rilevanti del 2020 è sicuramente quella relativa ai nuovi tassi di interesse applicati alla cessione del quinto, sia per i prestiti INPDAP dipendenti statali che per quelli pubblici. Già per quanto riguarda il 2019, gli esperti hanno considerato i tassi applicati a questa speciale forma di prestito personale fra i più vantaggiosi della storia, ma le previsioni per il 2020 (già suffragate da questo primo semestre) confermano queste tendenze e caratterizzano il secondo semestre come uno dei più interessanti.

Con la nota numero 13/2020, l'Inps ha chiarito che nel secondo trimestre dell'anno in corso, i tassi di interesse relativi alla cessione del quinto hanno subito un taglio al ribasso. I tassi previsti per questo ultimo scorcio del 2020 sono dell'11,45%, quindi più bassi dello -0,20% rispetto al 2019, fino a 15 mila euro, con un tasso di usura pari al 18,3125%, con un calo di -0,25% rispetto all'anno precedente.

Grandi novità e miglioramenti anche per quanto riguarda i tassi relativi ai prestiti con un importo superiore ai 15 mila euro: il tasso medio è pari al 7,99% (con un ribasso pari a -0,44% rispetto all'anno precedente), mentre il tasso soglia di usura è ancora più interessante poiché è pari al 13,9875% (-0,75% in confronto al 2019).

Per quanto riguarda la voce TAEG - fondamentale per i prestiti personali perché è l'elemento determinante che quantifica il capitale da restituire - la percentuale varia in base all'importo del capitale prestato e all'età del richiedente. Ad esempio, per tutti i prestiti che sono inferiori ai 15 mila euro, il tasso di TAEG varia dall'8,51% fino al 11,61%, in base alla fascia d'età del richiedente.

Stesso meccanismo ma diverse percentuali, invece, per chi richiede un prestito che supera i 15 mila euro: il tasso TAEG varia dal 6,73% al 9,83, in base alle stesse classi di età.

Questa diminuzione dei tassi di interesse ha sicuramente regalato una nuova energia al settore della cessione del quinto e gli esperti del settore come www.prestitiecessionedelquinto.com invitano ad approfittare della situazione fino a quando gli stessi resteranno così interessanti e appetibili.

Cos'è e come funziona la cessione del quinto

I tassi di interesse favorevoli hanno spinto molte persone a prendere in considerazione questa forma di credito al consumo. In realtà, però, non tutti sanno perfettamente in che cosa consista e quale sia la sua storia.

La sua nascita è molto antica perché risale addirittura al 1861, quando il re Vittorio Emanuele II decise di offrire a tutti i dipendenti statali la possibilità di poter accedere a dei prestiti con tasso di restituzione agevolato. Con la nascita della Repubblica, poi, l'istituto creditizio fu non solo mantenuto ma anche disciplinato in modo più preciso, grazie a due DPR datati 1950, il numero 180 e il numero 895, fornendo le regole base che ancora sono in atto al giorno d'oggi.

Se, inizialmente, la cessione del quinto dello stipendio era una possibilità riservata esclusivamente ai dipendenti statali, con la legge finanziaria del 2005 questa possibilità è stata estesa anche ai dipendenti pubblici, equiparando così le due posizioni.

Ma come funziona esattamente la cessione del quinto? Innanzitutto, l'importo totale che si può richiedere viene calcolato in base a una serie di fattori che sono, ad esempio, gli anni di servizio, la quota di TFR, l'importo della pensione o dello stipendio; la rata non può superare la percentuale del 20% dello stipendio e una durata complessiva di 10 anni.

Se l'ottenimento della cessione del quinto non presenta grosse difficoltà, soprattutto per i dipendenti statali e per quelli a tempo indeterminato, le norme che regolano la sua erogazione sono molto rigide: ad esempio, un solo ritardo nella restituzione delle singole rate fa scattare immediatamente gli interessi di mora molto salati e al secondo ritardo, l'ente erogatore può decidere senza appello di richiedere l'intera e immediata restituzione del prestito erogato.

Possono fare richiesta anche i dipendenti a tempo determinato purché siano in forze da almeno tre anni e soprattutto il prestito abbia una durata inferiore o uguale alla durata del contratto ancora in corso.

Per richiedere un prestito con la cessione del quinto dello stipendio occorre presentare all'ente erogatore il proprio contratto di lavoro, l'ultima busta paga oppure il cedolino relativo alla pensione e, infine, il benestare per iscritto dell'azienda presso la quale si è assunti. Una volta accordato il prestito, la rata mensile sarà trattenuta direttamente dalla propria busta paga.

Per informazioni:

SEOandLEAD è la società alle spalle del successo del più grande portale in Italia specializzato sulla cessione del quinto e sul calcolo cessione del quinto inpdap. Un team di esperti del settore finanziario si occupa di informare gli utenti e di guidarli con precisione al calcolo e alla richiesta di credito.

Contatti:

e-mail: info@seoandlead.com

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