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Comunicato stampa

Vivere di rendita, previdenza (privata e pubblica), indipendenza finanziaria: una conferenza online per fare il punto fra mito e realtà

29 ottobre 2020 | 10.34
LETTURA: 10 minuti

Vivere di rendita, previdenza (privata e pubblica), indipendenza finanziaria: una conferenza online per fare il punto fra mito e realtà

Milano 29 ottobre 2020 - L’Italia è stata bocciata per sostenibilità del suo sistema pensionistico secondo diverse ricerche internazionali e quanto sta accadendo ai conti pubblici e all’economia italiana per effetto della pandemia non migliora certo lo scenario. Anzi gli effetti sui conti dell’Inps e sui lavoratori italiani si profilano già come un vero disastro.

Cosa sapere assolutamente e come comportarsi per pensare tempestivamente e senza prendere decisioni sbagliate (che possono costare carissime in tutti i sensi) al proprio futuro finanziario o quello dei propri cari?

Mercoledì 4 novembre nella settimana dell’educazione previdenziale di questi argomenti se ne parlerà in modo anche inedito in un’attesissima conferenza online visti i relatori di valore e trasversali dove è possibile iscriversi ancora gratuitamente all’indirizzo web bit.ly/previdenza2020 e che sarà disponibile poi dal 5 novembre sul canale YouTube di SoldiExpert e podcast RadioBorsa (www.radioborsa.com) disponibile anche su Spotify, iTunes, Google Podcast e Spreaker.

A pesare sul basso ranking pensionistico tricolore, la modesta percentuale di adesione a fondi di previdenza complementare e a fondi pensione, gli aspetti demografici, la pressione fiscale e il debito pubblico che mettono a rischio la capacità del sistema pensionistico di continuare a garantire gli attuali livelli di erogazione nel futuro.

La politica fatica ad affrontare un tema molto “scomodo” come questo ma tutti noi siamo personalmente chiamati a interrogarci per noi e la nostra famiglia sul nostro futuro previdenziale.

La previdenza pubblica in Italia è veramente malmessa e la pandemia sta dando un colpo mortale alla già precaria situazione?

Come prepararsi finanziariamente in modo adeguato per quando non si lavorerà più?

Quanto e come accantonare? Cosa ci riserva la previdenza pubblica? E quella integrativa o privata? Quali i peggiori e migliori strumenti?

E possibile costruirsi da soli la propria “ritirata” o vivere di rendita è pura utopia? Chi l’ha fatto cosa ha fatto?

Quanti soldi ci vogliono veramente e quali scelte occorre valutare ?

Nel Mese dell’Educazione finanziaria e nella settimana dell’educazione previdenziale il team di SoldiExpert SCF, società di consulenza finanziaria indipendente, ha pensato di organizzare un evento dedicato proprio a questo tema: “Pensione (privata e pubblica) in Italia, indipendenza finanziaria e vivere di "rendita" fra mito e realtà. Cosa c’è da sapere”.

Previdenza integrativa: il buono, il brutto e il cattivo che non si racconta

Consulenti finanziari indipendenti, esperti di investimenti e di previdenza pubblica e privata insieme a giornalisti e addetti ai lavori ne discuteranno nell’edizione 2020 incentrata sul tema delle scelte finanziarie (da fare e non fare) ai tempi del Covid-19.

“Abbiamo deciso di parlare in un webinar (ovvero una conferenza online) a cui tutti possono iscriversi - - spiega Salvatore Gaziano, fondatore di SoldIExpert SCF, consulente finanziario indipendente - del tema previdenziale perché in Italia nonostante la spesa previdenziale pubblica sempre più elevata la coperta è sempre più corta per molti cittadini. Le pensioni degli italiani si sono molto impoverite in questi mesi e ne pagheranno le conseguenze soprattutto le generazioni più giovani. E vi è un problema sempre più forte poi di ‘buchi’ contributivi che si ripercuoterà inevitabilmente sui trattamenti futuri. Il secondo e il terzo pilastro ovvero quello previdenziale di categoria e individuale non marciano come dovrebbero in Italia e vi è anche un grande problema di costi che andrebbe velocemente affrontato. Oggi il sistema previdenziale complementare sembra essere stato concepito dai legislatori italiani per farne una lucrosa riserva di pascolo per banche e assicurazioni invece che incentivare al massimo i cittadini ad accantonare a fini previdenziali parte dei loro risparmi senza che vengano spremuti il più possibile. In Gran Bretagna come in Francia il tema è ben conosciuto e infatti esistono normative come quelle dei SIPP e dei nuovi PER che cercano di favorire il risparmio previdenziale tagliando i costi per i risparmiatori e aumentando la competizione in questo settore. E su questa strada vanno anche i Pepp, i nuovi fondi pensione europei. Tutti temi che in Italia sembrano invece tabù e dove purtroppo accade che il beneficio fiscale offerto dallo Stato a chi per esempio accantona sui Pip (piani individuali pensionistici) venduti da reti e assicurazioni sia in parte vanificato dai costi mediamente superiori di 4 volte quelli dei fondi negoziali per i comparti garantiti, di oltre 5 per quelli obbligazionari, di sei volte per i bilanciati e per oltre 7 per quelli azionari! Con simili zavorre la rendita è per chi vende, non per chi acquista. Un indice sintetico di costo superiore del 2% invece che dell’1% può ridurre il capitale accumulato dopo 35 anni di partecipazione al piano pensionistico di circa il 18 per cento. Chi sceglie un Pip al posto di un fondo di categoria, in sostanza, si condanna a una pensione complementare defalcata dal 20 al 40% circa. E questo è solo un esempio. Ed è bene che i risparmiatori si informino di questi argomenti e abbiamo pensato per questo a organizzare una conferenza allargata su questi argomenti”.

Come vivere di rendita e quanti soldi bisogna avere?

La sempre più bassa partecipazione al lavoro è un problema poi significativo per l’Italia perché se aumenta il numero dei pensionati e diminuisce il numero dei lavoratori attivi i conti diventano sempre meno sostenibili in un sistema previdenziale che ha ancora una quota significativa di pensioni pagate sul vecchio sistema a ripartizione. Nel sistema a ripartizione i contributi versati ogni anno dai lavoratori attivi sono utilizzati, infatti, per pagare le pensioni dei lavoratori a riposo, ossia dei pensionati. Chi ha iniziato a lavorare dal 1 gennaio 1996 in poi vedrà la propria pensione basata interamente sul sistema contributivo ovvero riavrà come pensione quanto versato più la rivalutazione degli investimenti e questo significherà per molti futuri pensionati un taglio netto del loro stipendio (anche di oltre il 50%) quando andranno a riposo se hanno avuto una vita lavorativa discontinua e versato pochi contributi.

“Tutto questo dovrebbe spingere a parlare molto di più di questi argomenti – sottolinea Roberta Rossi, consulente finanziario indipendente e co-fondatrice di SoldiExpert SCF, società di consulenza patrimoniale – L’effetto forbice per molti lavoratori è micidiale e anche chi ha messo da parte un gruzzoletto è bene che abbia fatto i calcoli giusti. Perché per poter contare su un reddito extra di 1000 o 2000 euro al mese, le cifre che bisogna accumulare sono veramente importanti (anche oltre il milione se si è trentenni).

Nel mio lavoro di consulente patrimoniale affianco spesso clienti che vogliono avere una chiara idea di quanti soldi occorre accumulare per poter vivere una volta lasciata l’attività lavorativa tenendo conto di tutte le entrate e le uscite che si affronteranno per un periodo che può essere anche di trent’anni. Durante questa conferenza spiegherò alcuni fattori importanti da valutare fornendo dei consigli e degli strumenti online affinchè ciascuno possa farsi un’idea del capitale che dovrebbe avere o accumulare, i fattori di successo e quelli critici. Costruirsi una rendita è una sfida possibile ma bisogna tener conto delle molte variabili in gioco e di non commettere errori banali come quello di non tener conto che la forbice entrate/uscite può aumentare nel tempo per effetto dell’inflazione e mettere a rischio l’equilibrio finanziario faticosamente raggiunto. Se la situazione è analizzata in tempo poche semplici mosse e consapevolezze possono volgere la situazione in positivo per molti anni”.

Per parlare di un argomento così scottante SoldiExpert SCF, società di consulenza finanziaria indipendente, ha pensato quindi di presentare da un osservatorio quasi unico la propria esperienza con gli interventi di Roberta Rossi e Salvatore Gaziano, i fondatori di SoldiExpert SCF, invitando soprattutto un gruppo di professionisti con grande competenza sull’argomento ma trasversali.

Come Giuliano Cazzola, esperto di questioni relative a diritto del lavoro, welfare e previdenza in passato dirigente generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, professore universitario e anche deputato nella XVI Legislatura dove è stato vice presidente della Commissione lavoro che ama parlare chiaro su questi argomenti a costo di essere impopolare.

Parteciperà poi Edmondo Rho per 12 anni componente del consiglio di amministrazione dell’Inpgi (l’Istituto di previdenza dei giornalisti italiani), consigliere di FNSI e uno dei giornalisti italiani maggiormente esperti in pensioni e previdenza.

Fra i partecipanti come relatori anche Gianni Rossi, ex imprenditore, mirandolese doc ha deciso a 54 anni di autopensionarsi e che porterà la sua esperienza originale ovvero di chi ha scelto dopo una vita di risparmi e qualche investimento oculato di fare una vita spartana e più sana. Una scelta personale che qualcuno potrebbe inquadrare in quello che nel mondo viene chiamato movimento F.I.R.E. (Financial Independence, Retire Early), cioè "risparmio economico per la pensione anticipata” e che porterà la sua testimonianza.

Cinque punti di vista differenti e originali per rispondere alle domande più frequenti (e talvolta scomode) sul tema in un confronto originale per un evento rigorosamente online (fino a esaurimento posti visto che anche online ci sono dei limiti di affluenza) che è stato organizzato e dove è possibile registrarsi all’indirizzo web bit.ly/previdenza2020 per assistere mercoledì 4 novembre dalle 17,30 alle 19 in diretta o ricevere comunque il video completo. Che sarà comunque reso disponibile da giovedì 5 novembre sul canale YouTube di SoldiExpert e in modalità podcast su RadioBorsa (canali RadioBorsa.com oppure Spotify, Spreaker, iTunes Apple Podcast, Google Podcast…).

E questo è uno degli eventi conclusivi promossi nella settimana dell’educazione previdenziale (#OttobreEdufin2020 ) e incentrata sul tema delle scelte finanziarie ai tempi del Covid-19 dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale (Comitato EDUFIN) dal MEF (il Ministero dell’economia e delle finanze) nell’agosto 2017 in collaborazione con la CONSOB.

COME ISCRIVERSI ONLINE

Mercoledì 4 novembre 2020 dalle ore 17.30 alle 19, registrandosi (fino ad esaurimento posti perché anche online ci sono dei limiti) all’indirizzo bit.ly/previdenza2020

Conferenza:

Pensione (privata e pubblica) in Italia, indipendenza finanziaria e vivere di "rendita" fra mito e realtà. Cosa c’è da sapere.

Relatori:

Roberta Rossi & Salvatore Gaziano, consulenti finanziari autonomi, fondatori di SoldiExpert SCF pionieri in Italia della consulenza finanziaria indipendente

Giuliano Cazzola, giuslavorista, ex dirigente generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e vice presidente della Commissione lavoro della Camera dei Deputati nella XVI legislatura

Edmondo Rho, consigliere nazionale Fnsi, esperto pensioni, per 12 anni cda Inpgi ((l’Istituto di previdenza dei giornalisti italiani), uno dei giornalisti italiani maggiormente esperti in pensioni e previdenza.

Gianni Rossi, mirandolese doc, dopo aver vissuto intensamente per circa 30 anni (consulente, imprenditore, editore…) ha deciso a 54 anni di autopensionarsi in una logica di vita più spartana (e più sana) e racconterà la sua esperienza di chi ha deciso di vivere con quanto accantonato nella vita lavorativa passata.

SoldiExpert SCF

SoldiExpert SCF (società regolarmente iscritta all’Albo) fondata da Roberta Rossi e Salvatore Gaziano, consulenti finanziari autonomi (ovvero slegati da qualsiasi banca e rete), è una delle principali società di consulenza finanziaria (SCF) indipendenti a livello nazionale. Con sede a Milano e Lerici (Sp) ma clienti in tutta Italia (soprattutto Torino, Bergamo, Brescia, Bologna, Padova, Verona, Roma e Genova).

Vanta clienti di ogni tipo e portafoglio grazie anche a un modello unico basato sulla Rete e sulla tecnologia come la possibilità di collegarsi in video-conferenza con i propri esperti, consulenti finanziari autonomi ovvero indipendenti, che operano in più parti d’Italia.

La consulenza fornita può riguardare tutto il patrimonio o specifici investimenti finanziari (azioni, obbligazioni, ETF, fondi, assicurazioni) e si basa su un’attenta analisi preventiva. Tipicamente i risparmiatori che si rivolgono a SoldiExpert SCF partono con un check up e richiedono gratuitamente una prima consulenza di 30 minuti per valutare se il portafoglio che detengono è efficiente, robusto e se stanno pagando il giusto prezzo al proprio intermediario. SoldiExpert SCF è una società che fornisce esclusivamente consulenza su base indipendente (e anche sul fronte in-formativo sul proprio blog, su YouTube e sul proprio canale podcast ha scelto di essere coerente con questa missione) è un punto molto importante per gli investitori poiché SoldiExpert SCF viene remunerata direttamente in modo trasparente dai clienti senza quindi ottenere provvigioni o commissioni sui prodotti consigliati come è tipico invece dell’industria del risparmio gestito in Italia e della consulenza finanziaria tradizionale.

Per informazioni:

>>> per iscriversi al webinar di mercoledì 4 novembre: bit.ly/previdenza2020

>>> canale Youtube: youtube.com/SoldiExpert

>>> Radio Podcast: radioborsa.com

>>> sito ufficiale web consulenza finanziaria indipendente: soldiexpert.com

>>> pagina Facebook: www.facebook.com/soldiexpert

Contatti:

Email: ufficiostudi@soldiexpert.com

Numero Verde 800.03.15.88

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