
Grazie alla ZLS contributi fino al 30% a fondo perduto per un’azienda che investa fino a 100 milioni di euro. Si stimano investimenti complessivi nell’area pari a 2,4 miliardi nei prossimi dieci anni. Morello Ritter (A.D. di Ambico): «Stiamo seguendo diverse aziende italiane ed estere che vogliono investire in queste zone, dove le agevolazioni sono enormi».
Padova 05.09.2023 Investimenti per 2,4 miliardi di euro nei prossimi dieci anni, 177 mila nuovi posti di lavoro creati fra l’area metropolitana di Venezia e la provincia di Rovigo, un potenziale incremento dell’export del 40% e dell’8,4% del traffico portuale. Sono gli obiettivi della ZLS, la Zona Logistica Semplificata, eccezionale opportunità per lo sviluppo e straordinario volano per gli investimenti, mirata a favorire l’insediamento di nuove attività economiche e a creare occupazione.
E che l’interesse del mondo economico e imprenditoriale sia vivo, lo conferma l’imprenditore Jonathan Morello Ritter, amministratore di Ambico: «Stiamo seguendo diverse aziende italiane ed estere che vogliono investire in queste zone, dove le agevolazioni sono enormi. Le aziende ci chiamano perché devono aprire un nuovo stabilimento o una nuova attività e Rovigo è diventata una delle mete più ambite. Ci sono infatti particolari agevolazioni che la rendono davvero interessante grazie alla ZLS - Zona Logistico Semplificata».
Un’opportunità per le imprese, a prescindere dalla loro dimensione. Anzi, proprio le PMI possono trovare condizioni particolarmente appetibili per i propri investimenti. «Le grandi imprese sono interessate perché ci sono tempi ridotti per le procedure autorizzative, ma in realtà il vantaggio più grande lo hanno le PMI», spiega Morello Ritter. «Una piccola azienda che investa a Rovigo, nell’area della ZLS (che comprende Bagnolo di Po, Bergantino, Bosaro, Calto, Canaro, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Ceneselli, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Gaiba, Melara, Occhiobello, Polesella, Rovigo, Salara, Stienta e Trecenta) o nella ZLS Veneziana, ha diritto a un importo a fondo perduto sotto forma di credito d’imposta pari al 30% dell’investimento, compreso il costo del capannone. Quindi, per capirci, se costasse 3 milioni di euro, può giovarsi di quasi un milione di agevolazione. Non male no? E questo, è evidente, può fare la differenza per un territorio che ha ottime possibilità di sviluppo anche grazie alla sua posizione strategica».
Sono inoltre da considerare anche gli altri aiuti previsti dalla regione Veneto, ovvero i bandi dedicati a supporto degli investimenti produttivi, da finanziarsi anche nel quadro del nuovo Programma Regionale FESR 2021-2027, che prevede una dotazione pari a 14 milioni di euro. In più sono previsti bonus per l’assunzione di nuovi occupati e incentivi all’attività formativa in materia di logistica e robotica per l’area del Polesine. Senza contare che saranno messe in campo politiche di supporto all’internazionalizzazione delle imprese. Complessivamente sono 4.681 gli ettari coinvolti dalla ZLS, tra aree portuali, retroportuali e aree di sviluppo industriale, per un territorio destinato a diventare un attrattore, in grado di far tornare aziende che se n’erano andate altrove e di accogliere imprese straniere in particolar modo della logistica, dei trasporti e delle attività produttive.
«Si tratta di una grande occasione di rilancio dei territori e di un’opportunità imperdibile per le aziende che vogliano investire», conclude Morello Ritter. «Noi di Ambico, come prima agenzia privata per l’attrazione degli investimenti in Italia, aiutiamo l’impresa a individuare i costi agevolabili, confrontandoci direttamente con le istituzioni e predisponendo poi la domanda per l’incentivo. Inoltre, se l’azienda ha bisogno, possiamo anche sostenere l’investimento con finanziamenti dedicati».
Ufficio Digital Marketing e Communication Ambico