Continua lo sciopero dei tabaccai Roma, 10 marzo 2014 - Sigarette e tabacchi non sono piu' una fonte sicura di gettito fiscale. Nel 2013, per la prima volta, le entrate derivanti dalle bionde sono diminuite a causa della nuova, allarmante ripresa del fenomeno del contrabbando. Meno soldi per lo Stato, piu' affari per la criminalita' organizzata. "E' proprio per questo, - dichiara Giovanni Risso, Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tabaccai - per combattere un tale tracollo di redditivita', che noi tabaccai continuiamo nella nostra protesta, astenendoci dalla vendita del tabacco tutti i lunedi' mattina dalle 9 alle 12". "Ora, al termine della seconda giornata di sciopero, ringrazio nuovamente tutti i colleghi che hanno sostenuto la protesta." "Noi tabaccai, qualora ce ne fosse stato bisogno, abbiamo ancora una volta dimostrato lungimiranza e compattezza. E' giunto il momento che il Governo ci confermi la volontà di aprire il dialogo. Nei prossimi giorni - conclude Risso - ci aspettiamo la svolta".