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Comunicato stampa

Con un sms puoi aiutare il Centro Specialistico Pediatrico del Policlinico A. Gemelli IRCCS

09 aprile 2019 | 10.10
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Con un sms puoi aiutare il Centro Specialistico Pediatrico del Policlinico A. Gemelli IRCCS

La storia di Eva, in cura per leucemia presso l’Oncologia Pediatrica del Policlinico A. Gemelli IRCCS è quella di una piccola bimba che sfida ogni giorno qualcosa di grande accompagnata dall’amore della sua famiglia e dalla forza dell’équipe di specialisti. Per curare bambini come Eva il Policlinico A. Gemelli IRCCS di Roma ha in programma la realizzazione di un nuovo Centro Specialistico Pediatrico. Puoi aiutare la sua creazione donando via sms, fino al 27 aprile, al numero solidale 45587.

Eva ha due anni ed è la bambina del sì, il sì verso la vita, verso le nuove cose da scoprire, verso il coraggio e la forza che trova ogni giorno.

“Era dicembre del 2018, eravamo in vacanza ed Eva viene colpita da una forte febbre. Da quel momento, in un susseguirsi rapido, la nostra vita è cambiata completamente. In pochissimo tempo abbiamo mosso i primi passi al Policlinico A. Gemelli dove alla nostra piccola è stata diagnosticata la leucemia”, racconta il papà di Eva.

Una nuova vita, quella di Eva e della sua famiglia, da vivere nelle piccole e nelle grandi cose e di cui molto tempo viene trascorso in ospedale.

“Una diagnosi di tumore sia solido che ematologico, comporta un percorso di cura per il bambino e l’adolescente fatto di lunghi e ripetuti ricoveri, terapie, controlli frequenti, un monitoraggio di cinque anni e in alcuni casi anche più prolungato. Il bambino e l’adolescente, in questo lungo cammino, vengono accompagnati da un’équipe multidisciplinare che vede il coinvolgimento di più specialisti in base alle implicazioni che purtroppo porta la malattia”, spiega il Prof. Antonio Ruggiero, Direttore Oncologia Pediatrica del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS.

Una diagnosi così grande in una bambina così piccola, un percorso in cui ogni giorno si devono affrontare nuove prove, un tempo nuovo per la bambina e il suo nucleo familiare.

“La malattia non colpisce solo il bambino, ma tutta la famiglia ed è per questo che, accanto alla presa in carico clinica, prevediamo un supporto di tipo psicologico. Sono centinaia le storie e le vite che accogliamo ogni anno e migliaia quelle che ho incrociato in questi venti anni di attività al Policlinico Gemelli. Storie ricche di forza dei bambini: la loro energia, la loro voglia di combattere anima noi specialisti che ogni giorno affrontiamo nuove sfide per trovare le migliori terapie per ognuno di loro”, continua il Prof. Antonio Ruggiero.

La stessa forza che Eva trasmette al suo papà e alla sua mamma con gesti come uno sguardo, un sorriso, un fiore di plastilina creato per loro nelle lunghe ore di ospedalizzazione e con le sue dolci parole.

“Quando abbiamo ricevuto la diagnosi ci siamo sentiti sprofondare perché niente stravolge di più un genitore della diagnosi di una malattia per il proprio figlio. Sappiamo che abbiamo davanti a noi un percorso ad ostacoli, ma troviamo la forza nella forza di Eva. Quando la stanchezza o la preoccupazione ci colpiscono lei ci guarda, comprende e ci consola con dolcezza dicendo di non preoccuparci perché lei è forte e guarirà”, concludono la mamma e il papà di Eva.

Per sostenere la creazione di un Centro Specialistico Pediatrico per le patologie complesse come quella di Eva, è possibile donare, fino al 27 aprile, al numero solidale 45587. Il valore della donazione è di 2 euro per ciascun sms inviato da cellulare, di 5 euro per le chiamate da rete fissa Twt, Convergenze, PosteMobile e di 5 e 10 euro da rete fissa Tim, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali.

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