"Un diritto comune sull'immigrazione rappresenterebbe un passo importante e fondamentale per l'Europa che ha bisogno di definire politiche comuni più incisive su un tema tanto delicato e complesso". Lo afferma il viceministro dell'Interno, Filippo Bubbico, oggi a Bruxelles per una riunione del Consiglio Affari Interni (Gai) dedicata anche al tema dei flussi migratori, commentando quanto affermato dal presidente del Parlamento Ue, Martin Schulz, in conferenza stampa a Berlino.
"Concordo su quanto affermato da Martin Schulz sul fatto che gli Stati dell'Unione Europea siano responsabili della gestione dei flussi migratori e, quindi, anche responsabili delle emergenze e delle tragedie che si sono verificate. In questo senso - prosegue Bubbico - lo sforzo che almeno l'Italia sta compiendo, è di passare dalla gestione estemporanea delle emergenze ad un sistema strutturato e in grado di affrontare in modo efficace il fenomeno migratorio".
"La responsabilità degli Stati membri, però, non può giustificare l'assenza o la debolezza di una politica comune, in grado di governare i fenomeni migratori, che solo la pace, la democrazia, il rispetto dei diritti umani e lo sviluppo socio-economico dei paesi di origine sapranno rendere sostenibili" conclude il viceministro dell'Interno.