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Immigrati in Ruanda, Londra insiste: al voto un ddl per ignorare stop Cedu

22 giugno 2022 | 11.56
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Alla Camera dei Comuni la nuova 'Carta dei diritti' per non fermare le deportazioni come imposto dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo

(Fotogramma)
(Fotogramma)

La Camera dei comuni di Londra vota oggi un disegno di legge che permette di non applicare le disposizioni della Corte europea per i diritti dell'uomo (Cedu) riguardo al blocco delle deportazioni in Ruanda dei richiedenti asilo. Nei giorni scorsi la Cedu, che garantisce il rispetto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, si era opposta all'espulsione in Ruanda di migranti arrivati nel Regno Unito. Era stato quindi impedito il decollo, da una base militare inglese su 14 giugno, del volo noleggiato dal governo di Londra.

Dopo la decisione del governo di Strasburgo, il governo britannico ha ribadito la sua intenzione di riformare la legislazione sui diritti umani, con una nuova "Carta dei diritti" che permetterebbe al governo di ignorare questo tipo di decisioni della Cedu. "Questa Carta dei diritti rafforzerà la nostra tradizione britannica di libertà, iniettando una sana dose di buon senso nel sistema", ha affermato il ministro della Giustizia Dominic Raab.

Sostituirebbe la legge sui diritti umani che incorpora la Convenzione europea sui diritti umani nel diritto britannico. Prevede inoltre di agevolare l'espulsione dei cittadini stranieri condannati in giudizio, limitando la loro possibilità di far prevalere il diritto alla vita familiare sulla sicurezza pubblica. "Queste riforme rafforzeranno la libertà di espressione, ci consentiranno di deportare più criminali stranieri e proteggeranno meglio la popolazione dai criminali pericolosi", ha affermato Raab. Alla domanda su Sky News, tuttavia, ha escluso di portare il Regno Unito fuori dalla Corte europea dei diritti umani.

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