cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 00:15
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Immobili, a Milano più riqualificazione che costruzioni

08 ottobre 2015 | 14.39
LETTURA: 5 minuti

Vincenzo Albanese - Sigest
Vincenzo Albanese - Sigest

Sono 90 le iniziative immobiliari di nuova costruzione e di completa ristrutturazione, per un totale di 4.142 appartamenti. Questi i numeri dell'ultima ricerca di Sigest sul mercato immobiliare a Milano presentati oggi. Un terzo delle unità di nuova costruzione sul mercato milanese è concentrato nei tre cantieri di City Life, Porta Nuova e Parco Vittoria, per un totale di 1.403 unità residenziali. Il 65% degli appartamenti sono in pronta consegna. Il 63% delle iniziative è in classe A o A+, il 28% in classe B. Le unità vendute ammontano al 59% (2.462 appartamenti), mentre l'invenduto è pari al 41% (1.690 appartamenti).

"Le case - osserva Vincenzo Albanese di Sigest - non sono come il vino che invecchiando migliorano. Più passano gli anni e più richiedono interventi di manutenzione e costi. Ma se riparte mercato immobiliare, la percentuale di invenduto scenderà a breve".

Le iniziative complessivamente sono aumentate del 9%, la fascia che ha visto il maggiore incremento di nuove iniziative è quella della Circonvallazione con 141 nuove costruzioni. Il prezzo medio è sceso del 3% rispetto all'anno precedente nell'area della Circonvallazione ed è salito dell'1,4% ai Bastioni. Il Centro è l'area con la maggiore oscillazione tra prezzi minimi e massimi: da 6.200 a 15.500 euro al metro quadro. Minore quella della zona di Porta Nuova, con valori compresi tra 3.300 e 13.000 euro al metro quadro. Le aree residenziali con maggiore stabilità di prezzo sono quelle di Porta Vigentina, Mac Mahon e Principe Eugenio.

"Milano - spiega Albanese - sta attraversando un periodo di grande fermento e trasformazione per la diffusa rigenerazione del proprio tessuto urbano, sia per i tanti interventi di ristrutturazione che per i progetti di riqualificazione degli scali ferroviari". Albanese prevede che la zona di Porta Genova nei prossimi anni sarà quella con maggiori possibilità di decollare. Altre aree in ascesa quella di Farini e Porta Romana. "La domanda di immobili sta diventando sempre più selettiva - osserva Albanese - c'è grande attenzione alla qualità del prodotto e alla strutturazione degli interni".

Cambia la concezione degli spazi interni: scompare la combinazione openspace di cucina e sala unite in un'unica soluzione è torna la divisione degli scomparti. La cucina diventa più grande e assume un ruolo centrale all'interno della casa: le superfici aumentano e gli elettrodomestici sono sempre più interconnessi e intelligenti. Si asciugano corridoi e disimpegni e si allarga la superficie della camera dei figli, che richiedono spazi più ampi non più solo per dormire ma per incontrare gli amici.

Cresce anche la dimensione e l'attenzione per il bagno che diventa sempre più una "sala da bagno", e aumentano anche di numero con divisione tra la zona giorno e quella notte. Cresce l'interesse per gli spazi esterni, che il mercato vuole fruibili: balconi, terrazze e logge vengono percepiti con una soluzione di continuità con gli spazi interni. Nei condomini di nuova costruzione aumenta la richiesta di spazi comuni destinati a una nuova esigenza di socializzazione: "la sfida del futuro - osserva Albanese - è quella di creare aree di socialità moderna all'interno dei nuovi contenitori".

"A Milano - dice Albanese - nei prossimi anni ci sarà uno scarsissimo consumo di suolo ma una grande attività di riqualificazione. Chiediamo al comune e alle istituzioni di trovare un team che faciliti le pratiche per lavorare in centro città, riducendo i tempi di attesa per i permessi che oggi sono tra i 28 e i 24 mesi".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza