Il climatologo Fazzini: "Quota dello zero termico medio annuo si è innalzata di circa 30 metri l’anno"
"Le stazioni meteorologiche posizionate nell’ultimo quindicennio alle quote sommitali del sistema alpino indicano aumenti tra 1 e 2 gradi e la quota dello zero termico medio annuo si è innalzata di circa 30 metri l’anno". E' il quadro delineato dal climatologo Massimiliano Fazzini dell’Università di Camerino.
"Oramai lo zero termico è sopra i 4000 metri e lo è anche nel mese in corso" spiega Fazzini sottolineando che "in un hot spot come quello del bacino mediterraneo- caratterizzato da incremento recente delle temperature di alcuni decimi di grado superiore a quello globale- il sistema microclimatico glaciale e periglaciale risente in maniera amplificata di tale segnale termico". Fazzini evidenzia che "le stazioni meteorologiche, posizionate nell'ultimo quindicennio alle quote sommitali del sistema alpino, indicano aumenti tra 1 e 2 gradi in questo ristretto lasso di tempo e la quota dello zero termico medio annuo si è mediamente innalzata di circa 30 metri l'anno sino a posizionarsi intorno ai 3400 metri di quota".
Il climatologo segnala quindi le "ovvie ripercussioni" di questo scenario "sulla evoluzione degli apparati glaciali, in particolare di quelli esposti a solatio o posizionati a quote inferiori ai 3000 metri che stanno rapidamente scomparendo, nonostante un certo generale incremento delle nevicate alle quote corrispondenti". "Anche gli apparati glaciali più estesi e complessi come quelli presenti nel massiccio del Bianco purtroppo -afferma il climatologo- risentono fortemente di queste condizioni termiche, con altezze dello zero termico che si pongono sovente sopra i 4000 metri anche nel mese in corso".