cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 17:08
10 ultim'ora BREAKING NEWS

In Arabia Saudita 18 casi di Mers e 5 morti

09 aprile 2020 | 12.18
LETTURA: 2 minuti

Lo rende noto l'Oms. Il numero totale di casi di infezione da sindrome respiratoria del Medio Oriente confermati in laboratorio è di 2.538 con 871 decessi associati. Gli esseri umani sono infettati da Mers-CoV dal contatto diretto o indiretto con i dromedari

(Foto Afp)
(Foto Afp)

Mentre il mondo combatte la sua battaglia contro il nuovo coronavirus, in Arabia Saudita si registrano 18 nuovi casi di Mers, la sindrome respiratoria del Medio Oriente (Mers-CoV): tante sono le infezioni registrate fra il 1 e il 29 febbraio 2020 dal National Focal Point Ihr del Paese, con cinque decessi legati al virus. Lo rende noto l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

Tra i casi segnalati di infezione da Mers-CoV, la maggioranza (16 casi) risulta di sesso maschile e l'età dei pazienti varia da 34 a 81 anni. Non sono stati segnalati casi tra gli operatori sanitari. Dal 2012 al 29 febbraio 2020, il numero totale di casi di infezione da Mers-CoV confermati in laboratorio segnalati globalmente all'Oms è di 2.538 con 871 decessi associati.

L'infezione da Mers-CoV - ricorda l'Oms - può causare patologie gravi, con conseguente mortalità elevata. Gli esseri umani sono infettati da Mers-CoV dal contatto diretto o indiretto con i dromedari, ma il virus si trasmette anche fra le persone. Finora, la trasmissione da uomo a uomo si è verificata principalmente in ambito sanitario. La notifica di ulteriori casi - rileva l'Oms - non modifica la valutazione complessiva del rischio: si prevede che ulteriori casi saranno segnalati dal Medio Oriente e che i casi continueranno ad essere esportati in altri paesi da individui che potrebbero acquisire l'infezione dopo l'esposizione a dromedari, prodotti di origine animale (ad esempio, consumo di latte di cammello crudo) o umani (ad esempio in un contesto sanitario).

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza