Via libera dal Consiglio della Bce a due nuove iniezioni di liquidità (Ltro), la prima a settembre e la seconda a dicembre del 2014. I rimborsi potranno iniziare dopo 24 mesi: il tasso di interesse sarà quello di riferimento della Bce, aumentato di dieci punti. Gli obiettivi delle nuove iniezioni di liquidità sono i prestiti al settore privato (esclusi i mutui, perché settore soggetto a rischio di ‘bolla’ speculativa).
Questa misura - che si ispira, ma con modalità differenti alle due Ltro da più di 1000 miliardi varate fra fine 2011 e inizio 2012 - sono state ribattezzate ‘Targeted longer-term refinancing operations’ (TLTRO) proprio perché, come si dice chiaramente nel documento della Bce, sono ‘indirizzate’ (targeted) ad aumentare i prestiti al settore non finanziario. In una fase iniziale, le banche potranno prendere in prestito una somma fino al 7% dei prestiti al settore privato (sempre esclusi i mutui) in essere allo scorso 30 aprile.
Se la richiesta iniziale dovesse essere più bassa, gli istituti potranno approvvigionarsi presso la Bce in due tranche (settembre e dicembre 2014) fino a un prestito totale del 7%. A questa prima fase seguiranno altre iniezioni di liquidità, condotte a cadenza trimestrale fra marzo 2015 e giugno 2016. Grazie a queste operazioni, il totale che ogni banca potrà prendere in prestito dalla Bce, potrà essere fino a tre volte i prestiti al settore privato che quell’istituto aveva in essere allo scorso 30 aprile. Tutta questa liquidità potrà essere restituita fino al settembre 2018.