Le amministrazioni di Cosenza, Catanzaro e Crotone andranno al voto il 12 ottobre. Reggio Calabria andrà a scadenza naturale, nel 2016, poiché ricade nell'area metropolitana dello Stretto
Quattro province su cinque saranno chiamate a rinnovare i consigli in Calabria nel prossimo autunno. Solo Reggio Calabria andrà a scadenza naturale, nel 2016, poiché ricade nell'area metropolitana dello Stretto, mentre per gli altri enti intermedia cambiano le regole con le elezioni di secondo livello: potranno essere eletti alla carica di presidente della Provincia e di componenti il consiglio i sindaci e i consiglieri dei Comuni in carica alla data corrispondente al termine finale fissato per la presentazione delle liste; sono elettori sindaci e consiglieri comunali.
La prima provincia ad andare al voto sarà Vibo Valentia, attualmente commissariata, il 28 settembre. Le candidature alla carica di presidente devono essere sottoscritte da almeno il 15 per cento degli aventi diritto al voto. Il consiglio sarà invece eletto sulla base di liste composte da un numero compreso tra cinque e dieci candidati che devono essere sottoscritte da almeno il 5 per cento degli aventi diritto al voto.
Le candidature possono essere presentate domenica 7 settembre e lunedì 8 settembre. Le Province di Cosenza, Catanzaro e Crotone andranno al voto il 12 ottobre. Sono eleggibili alla carica di Presidente della Provincia i sindaci dei Comuni del cosentino il cui mandato scada non prima di 18 mesi a far data dalle elezioni e i consiglieri provinciali uscenti (i quali però non partecipano al voto). Le candidature potranno essere depositate il 21 e il 22 settembre. Nella Provincia di Crotone non voterà il Comune di Cirò, attualmente commissariato.