cerca CERCA
Martedì 23 Aprile 2024
Aggiornato: 08:06
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Is ai militanti: "Uccidete i miscredenti". E minaccia: 'Conquisteremo Roma, prenderemo le vostre donne''

22 settembre 2014 | 08.56
LETTURA: 6 minuti

Un messaggio audio su Twitter incita alla violenza nei confronti dei cittadini dei paesi che sono entrati nella coalizione contro lo Stato Islamico. La Francia innalza il livello di allerta nel timore di attacchi terroristici. Emergenza rifugiati in Turchia. Ankara: "Negli ultimi tre giorni arrivati oltre 130mila curdi siriani in fuga dai jihadisti". Iniziata la chiusura dei valichi di frontiera. Obama: "Il mondo è unito nella lotta contro lo Stato Islamico"

(Xinhua)
(Xinhua)

Un appello a uccidere tutti i "miscredenti", inclusi "i cittadini dei paesi che sono entrati nella coalizione contro lo Stato Islamico (Is)" è stato lanciato ai militanti jihadisti da uno dei leader dell'Is, Abu Mohammed al-Adnani. In un nuovo messaggio audio di 42 minuti pubblicato su Twitter, al-Adnani chiede di uccidere i miscredenti "in qualsiasi modo", che siano "civili o militari" non importa - spiega - "per loro vale la stessa regola".

Il portavoce dell'Is sottolinea quindi quali paesi vanno più colpiti. "Se potete uccidete un americano o un europeo - in particolari i perfidi e sudici francesi - o un australiano, un canadese, o qualsiasi miscredente dei paesi che ci hanno dichiarato guerra".

Ma scatta anche la minaccia di ''conquistare la vostra Roma'', intesa come simbolo del cristianesimo. "Vi promettiamo che sarà l'ultima vostra crociata. Non ci invaderete questa volta, ma vi invaderemo noi. E con la volontà di Dio, distruggeremo la Croce, conquisteremo la vostra Roma e prenderemo le vostre donne", dice al-Adnani, riproponendo minacce già lanciate nelle settimane scorse.

"La promessa di Obama di sconfiggere lo Stato islamico è una menzogna, come ha mentito Bush prima di lui", ha sostenuto il portavoce del'Is. Rivolgendosi direttamente al presidente degli Stati Uniti, al-Adnani afferma: "Hai sostenuto che il tuo Esercito non sarà trascinato in battaglia. Non è cosi. Sarà trascinato e malmenato, mulo degli ebrei".

Al-Adnani ha chiesto alle organizzazioni terroristiche della penisola del Sinai, nel nord dell'Egitto, di continuare con gli attacchi e le decapitazioni di agenti della sicurezza egiziana. "Riempite per loro le strade di esplosivi. Attaccate le loro basi. Fate irruzione nelle loro case. Tagliate le loro teste. Non fateli sentire al sicuro", ha affermato al-Adnani nel messaggio.

L'appello del leader dell'Is arriva all'indomani di un attentato vicino alla sede del ministero degli Esteri al Cairo, rivendicato dal gruppo qaedista Ajnad Allah (I soldati di Dio).

Per fronteggiare la minaccia terroristica Barack Obama chiederà al Consiglio di Sicurezza dell'Onu di votare una risoluzione che obbligherà tutti i 193 paesi membri ad adottare leggi per contrastare il reclutamento di jihadisti. La risoluzione degli Stati Uniti verrà presentata dallo stesso presidente americano che mercoledì presiederà la riunione del Consiglio, alla quale parteciperanno oltre una decina di capi di stato, dedicata alla discussione della strategia contro lo Stato Islamico.

Nel timore di attacchi terroristici la Francia ha innalzato "il livello di vigilanza". In un telegramma inviato ai prefetti, il ministro degli Interni Bernard Cazeneuve ha dato disposizione per rafforzare la sicurezza intorno a "edifici sensibili" o "in occasione di eventi religiosi, sportivi o culturali".

Nella circolare, che è stata diramata venerdì, il giorno in cui sono stati avviati i primi raid francesi in Iraq contro lo Stato islamico, si esortano i prefetti a "prendere tutte le misure utili, adattate alla realtà della minaccia ed al contesto del vostro dipartimento".

La Commissione europea ha intanto smentito l'allarme lanciato nel fine settimana dalla stampa olandese, secondo cui gli edifici della Ue a Bruxelles sarebbero stati l'obiettivo di attacchi da parte di jihadisti tornati dalla Siria. Un portavoce dell'esecutivo Ue ha assicurato che la Commissione europea "non ha ricevuto alcuna informazione su possibili minacce alla sicurezza".

A causa dell'avanzata dell'Is è emergenza profughi in Turchia. Sono oltre 130mila i siriani di etnia curda che si sono rifugiati nel Paese negli ultimi tre giorni a causa dell'avanzata dei jihadisti dello Stato Islamico (Is) nella Siria settentrionale. Lo ha reso noto il vice primo ministro di Ankara, Numan Kurtulmus, parlando con giornalisti. "Siamo pronti allo scenario peggiore con un afflusso di centinaia di migliaia di rifugiati", ha dichiarato.

La Turchia, secondo quanto riferito dall'emittente Bbc, ha iniziato a chiudere alcuni dei suoi valichi di frontiera con la Siria.

La situazione è particolarmente grave nella città a maggioranza curda di Kobane, finita sotto attacco. Stando agli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, nei giorni scorsi i jihadisti hanno conquistato una sessantina di villaggi nelle zone di confine tra Siria e Turchia.

I vertici del Partito dei Lavoratori Curdi (Pkk) hanno lanciato un appello ai militanti affinché si rechino in Siria a combattere i jihadisti dello Stato Islamico (Is) che negli ultimi giorni hanno cinto d'assedio le aree a maggioranza curda. Lo ha riferito l'agenzia Firat, ritenuta vicino al Pkk.

L'offensiva dei jihadisti continua anche nell'Iraq occidentale, malgrado i raid degli Stati Uniti. Centinaia di soldati iracheni sono intrappolati o risultano dispersi a seguito di attacco contro Camp Saqlawiyah, una base dell'esercito nella provincia occidentale di Anbar.

In Kuwait una cellula dello Stato Islamico sgominata la scorsa settimana aveva stampato moneta per il Califfato proclamato da Abu Bakr al-Baghdadi. Lo scrive il quotidiano locale 'al Rai'. Negli interrogatori con i cinque membri arrestati, di cui tre cittadini kuwaitiani che hanno partecipato a battaglie in Siria e in Iraq, gli imputati hanno ammesso "di aver preparato le bandiere nere e stampato banconote con il logo del Califfato", ha riferito il quotidiano.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza