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In 'mostra' il riciclo di carta e cartone, porte aperte in 100 impianti italiani

08 aprile 2014 | 12.05
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In 'mostra' il riciclo di carta e cartone, porte aperte in 100 impianti italiani

Porte aperte in oltre 100 impianti su tutto il territorio nazionale (tra piattaforme, cartiere, cartotecniche e musei), pronti ad accogliere studenti, insegnanti e cittadini curiosi di scoprire cosa accade a carta e cartone una volta iniziato il viaggio nel mondo del riciclo. E' "Riciclo aperto", iniziativa di Comieco, il consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a base Ccllulosica, che torna dal 10 al 12 aprile per la sua XIII edizione (e che conta oltre 370mila visitatori in 13 anni).

Obiettivo: illustrare come funziona il ciclo del riciclo di carta e cartone, cosa succede alla carta ''dopo il cassonetto'', perché è importante differenziare correttamente i rifiuti e quali sono e come operano gli attori della filiera. Organizzata in collaborazione con Assocarta e Assografici e con il patrocinio del ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Anci, Federambiente, Federmacero e Unionmaceri, l'iniziativa coinvolge quest'anno 39 impianti nelle regioni del Nord, 16 in quelle del Centro e 46 nel Sud.

''Riciclo Aperto nasce per sfatare alcuni falsi miti sul riciclo di carta e cartone, primo fra tutti quello della presunta scarsa utilità della raccolta differenziata, un gesto che dà invece origine a tutto il processo produttivo del riciclo e che va quindi sostenuto e valorizzato'', dichiara Ignazio Capuano, presidente di Comieco.

''Per questo - aggiunge Capuano - abbiamo anche istituito uno speciale sportello con Ancitel, mettendo a disposizione dei Comuni medio-piccoli un supporto tecnico e risorse economiche. Quest'anno, infatti, sono oltre 100 i Comuni a cui è stato accordato un finanziamento, per l'84% nelle regioni del Sud, per un totale di circa 2 milioni di euro, che verranno utilizzati per l'acquisto di attrezzature per il potenziamento della raccolta differenziata come sacchi, campane, cassonetti, bidoncini".

La raccolta differenziata di carta e cartone ha ricadute benefiche sull'ambiente e sulle casse comunali e sull'economia. L'industria cartaria italiana, infatti, essendo priva di cicli integrati di produzione di pasta di cellulosa, dipende sostanzialmente dai maceri per soddisfare il proprio fabbisogno: nel 2013 sono state utilizzate dalle cartiere italiane 4,5 milioni di tonnellate di macero, un quantitativo che supera abbondantemente l'uso di fibre vergini.

Dal 1998, la filiera del riciclo di carta e cartone ha garantito l'avvio a riciclo di milioni di tonnellate di imballaggi cellulosici (3,5 milioni nel 2013). Considerati anche occupazione e indotto, valore della materia prima generata dal riciclo e mancati costi di smaltimento, in 14 anni il beneficio netto complessivo per il sistema Paese è stato di oltre 4,3 miliardi di euro. Nel 2013, in Italia, 9 imballaggi su 10 sono stati recuperati e riciclati, posizionando il nostro Paese ai vertici della classifica europea.

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