Sarà una XIV edizione del Premio Biagio Agnes ''all'insegna della continuità'' e che avrà ''come mission principale'' quella di porre al centro ''il mondo femminile, il valore delle donne, creare occasioni per aprire un'approfondita riflessione sul ruolo femminile nel mondo del lavoro''. E' quanto spiega Simona Agnes, presidente della Fondazione Biagio Agnes, nel corso della conferenza stampa nella sede Rai di viale Mazzini della XIV edizione del Premio Agnes, che quest'anno si svolgerà per la prima volta in Piazza del Campidoglio.
"La Fondazione Agnes è da sempre impegnata nella valorizzazione dei tanti talenti delle donne - prosegue Simona Agnes - temi che l'Amministrazione del Comune di Roma ha apprezzato sin da subito ed è uno degli ulteriori motivi per il quali abbiamo accolto con particolare entusiasmo l'invito a portare in Campidoglio questa 14esima edizione del Premio''.
Promosso dalla Fondazione Biagio Agnes, in collaborazione con la Rai e in partnership con Confindustria, il Premio dedicato allo storico direttore generale della Rai ospiterà volti noti e illustri personaggi della comunicazione e del giornalismo: a condurre il tradizionale appuntamento su Rai1, martedì 5 luglio, torneranno Mara Venier e Alberto Matano, due tra i volti televisivi più amati dal pubblico che, nel corso della serata daranno spazio a momenti di intrattenimento e di spettacolo, ma anche di riflessione.
Tra i tanti temi che animeranno domani la XIV edizione del 'Premio Biagio Agnes – Premio Internazionale del Giornalismo e dell’Informazione': la drammatica testimonianza 'sul campo' della guerra in Ucraina, ma anche il successo del Festival di Sanremo, e poi la satira più dissacrante e la fiction impegnata. E ancora la politica, l’economia e lo sport, in un racconto puntuale che metterà come sempre al centro dell'attenzione l’informazione di qualità e le questioni più scottanti, accanto all’intrattenimento e all’inclusione.Sul palco saliranno i vincitori dell’autorevole riconoscimento, istituito nel 2009 da Simona Agnes e designati dalla Giuria presieduta da Gianni Letta: dal 'Premio Internazionale' Mstyslav Čhernov, Evgeniy Maloletka e Vasilisa Stepanenko, dell''Associated Press', per il racconto del conflitto russo-ucraino alle grandi professioniste dell’informazione, con Monica Maggioni, direttrice del Tg1, che vince il 'Premio Giornalismo Televisivo', da Monica Guerzoni, 'Corriere della Sera' per il 'Premio Carta Stampata', a Maria Corbi e Francesca Sforza (magazine 'Specchio', supplemento domenicale de 'La Stampa').Tra i premiati per il 'Giornalismo Periodico' Ileana Sciarra dell'Adnkronos, che si aggiudica il 'Premio Miglior Cronista' "non solo perché è stata la prima giornalista a dare la notizia del primo paziente morto di Covid - spiega Gianni Letta, presidente della giuria del Premio Biagio Agnes - ma anche perché ha anticipato il primo lockdown in quella drammatica sera del 2020. Due scoop di questo tipo in un periodo di emergenza meritano il 'Premio Miglior Cronista', ma Pippo Marra (Editore e direttore dell'agenzia di stampa Adnkronos, ndr) ci potrebbe dire molto di più - continua Letta rivolgendosi a Marra, seduto in prima fila ad ascoltare la conferenza stampa - perché ha cominciato con la cronaca, poi è passato all'economia e quindi ha attraversato tutti i settori del giornalismo con impegno e con successo''.
Il Premio 'Giornalismo Politico' è assegnato quest’anno ad Angelo Panebianco, 'Corriere della Sera'; il 'Premio Giornalismo Digitale' a Marco Pratellesi del settimanale 'Oggi' mentre il Premio Giornalismo Sportivo è stato attribuito a Pier Bergonzi, 'La Gazzetta dello Sport'. Ad Amadeus va il 'Premio per la Televisione' per il grande successo della 72a edizione del Festival di Sanremo; mentre il Premio Fiction e il Premio Cinema sono assegnati rispettivamente a 'Blanca', interpretata da Maria Chiara Giannetta per la regia di Jan Maria Michelini, e al film 'I Fratelli De Filippo', diretto da Sergio Rubini. E ancora, Michele Guardì riceve il prestigioso 'Premio Speciale dell’edizione 2022', mentre David Robert Gilmour, biografo, storico ed editorialista del settimanale britannico 'The Spectator', vince il 'Premio alla Carriera'. Il 'Premio Giornalista Economico' va ad Alberto Orioli, 'Il Sole 24 Ore' e il 'Premio per la Radio' alla satira socio-politica di 'Un giorno da pecora', Rai Radio 1, con i conduttori Geppi Cucciari e Giorgio Lauro; Virman Cusenza, con 'Giocatori d’azzardo. Storia di Enzo Paroli, l’antifascista che salvò il giornalista di Mussolini' (Mondadori, 2022) si aggiudica il Premio Giornalista Scrittore e Camilla Mozzetti de 'Il Messaggero' vince il Premio Under 40.Con l’intento di dare il proprio contributo alla valorizzazione del talento femminile e al contrasto di ogni discriminazione di genere, nella giornata di domani, alle ore 11, nella Sala Pietro da Cortona – Musei Capitolini, si terrà a l’incontro 'Con le donne verso il futuro dell’Italia', un evento al quale interverranno, dopo i saluti istituzionali di Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandra Baronciani, presidente Confindustria Pesaro Urbino, Stefania Brancaccio, vice presidente Coelmo Spa, Anna Loretoni, professoressa ordinaria di Filosofia Politica e preside della classe di Scienze Sociali della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Agnese Pini, direttrice de 'La Nazione'.
Nel dibattito, moderato dalla giornalista Lina Palmerini ('Il Sole 24 ore') e con la partecipazione di Gigi Marzullo, si discuterà di ruolo e competenze femminili nel mondo del lavoro, con un focus sulla formazione e sulle aziende familiari in cui le donne hanno raggiunto posizioni apicali. Come da tradizione, la Fondazione Biagio Agnes assegna una Borsa di studio al primo classificato in graduatoria della Scuola Superiore di Giornalismo dell’Università Luiss di Roma. Presente alla conferenza stampa di presentazione del Premio Agnes anche Carlo Fuortes, amministratore delegato Rai, Stefano Coletta, direttore Intrattenimento Prime Time e Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale."Ho fatto tredici edizioni di Domenica In, la prima è stata quella del 1993/1994 - racconta la Venier - Biagio Agnes ha smesso di essere direttore generale della Rai nel '90 e nel mio vissuto posso dire che nella mia vita c'è stato un incontro che ho nel cuore che è stato quello che ho avuto con la famiglia Agnes. Il mio approccio con il Premio Agnes è sempre stato molto emozionante perché so quanto Biagio amasse questo premio. Questo evento l'ho visto nascere, prima ero invitata come compagna di Renzo Arbore e Biagio forse non si sarebbe mai immaginato che sarei diventata poi io la conduttrice di questo importantissimo evento''.
''Sono stata molo fortunata perché ho avuto un amico che mi ha sempre protetta e mi ha fatto da papà (Biagio Agnes, ndr) - ricorda ancora la Venier - è sempre stato attento e accogliente nei miei confronti. Se qualcosa non andava chiamava Renzo (Arbore, ndr) e gli diceva: 'Dì alla tua fidanzata che è troppo scollata', non mi ha mai rimproverata direttamente'', conclude sorridendo. "Domani con grande umiltà - aggiunge Matano -spero di rappresentare tutti quei lavoratori della Rai che, come ci ha insegnato Biagio Agnes, ogni giorno con dedizione, impegno e abnegazione ce la mettono tutta per svolgere il compito che ci viene richiesto come Servizio Pubblico: quello di raccontare la realtà. Sono 25 anni che ho messo piede in Rai e mai avrei pensato di poter realizzare questo mio percorso professionale. Il Premio Agnes rappresenta per me un tassello che lo arricchisce ancora di più'', conclude il giornalista.
