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In vista delle europee Wwf lancia una campagna a favore dell'ambiente

07 aprile 2014 | 12.24
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In vista delle europee Wwf lancia una campagna a favore dell'ambiente

Una campagna informativa e di pressione su scala europea a favore dell'ambiente rivolta a tutti i candidati e ai cittadini in vista delle elezioni europee. La lancia oggi il Wwf chiedendo agli eurocandidati di tutti gli schieramenti politici di mettere la propria firma, fino al 23 maggio, sulla piattaforma online creata in tutte le lingue dei Paesi dell'Unione: www.wwf.it/elezionieuropee (la piattaforma europea - ep2014.wwf.eu). Gli elettori potranno a loro volta inviare il proprio messaggio ai candidati chiedendo di impegnarsi sui temi ambientali.

Nove le tematiche per le quali si chiede l'impegno: cambiamento climatico (il 90 % dei cittadini europei vuole che i governi aumentino la quantità di energia rinnovabile utilizzata entro il 2030); un'economia efficiente nell'impiego delle risorse (l'83 % degli europei concorda sul fatto che possa incentivare la crescita economica); perdita di natura (il 92% degli europei teme gli effetti della perdita di natura); un consumo più sostenibile e sano (l'87% degli europei vuole che le risorse naturali vengano utilizzate in modo più efficiente).

E ancora: acque pulite e salubri (il 73 % degli europei ritiene che l'Ue dovrebbe fare di più per affrontare i problemi inerenti l'acqua in Europa); proteggere l'ambiente per il benessere umano a livello mondiale (il 95 % degli europei la considera una priorità); agricoltura sostenibile (il 93% chiede sussidi ad agricoltura e pesca affinché tutelino l'ambiente); recupero di stock ittici (l'88 % vuole che il pesce nell'Ue provenga da fonti sostenibili e non sovra-sfruttate); traffici illegali di fauna e flora selvatiche (il 93% concorda sul fatto che è importante che i prodotti venduti in Europa siano stati legalmente raccolti e scambiati).

Secondo i dati Eurobarometro, il 95% dei cittadini europei pensa che la tutela dell'ambiente sia una priorità e l'81% ritiene che la legislazione ambientale comunitaria sia necessaria per proteggere l'ambiente. La campagna del Wwf permetterà a tutti i cittadini di conoscere il punto di vista dei propri candidati su una vasta gamma di priorità ambientali. I 751 deputati del nuovo Parlamento europeo avranno il potere di decidere sulle politiche sul commercio, l'energia, la pesca, lo sviluppo, la conservazione della natura e altre aree.

''L'ambiente può essere il trampolino di lancio per il futuro dell'Europa e la green economy la chiave per uscire dalla crisi economica - dichiara Dante Caserta, presidente Wwf Italia - L'Unione Europea ha il potere di condurci in una nuova era - quella in cui produciamo e consumiamo pensando ad un solo Pianeta. Questa è l'unica strada percorribile per proteggere le nostre risorse naturali e garantire, allo stesso tempo, stabilità economica e occupazione. Sono proprio i deputati che vinceranno le elezioni ad avere il potere di votare su questioni chiave e rendere questa trasformazione una realtà".

L'impegno dell'associazione sarà anche quello di lavorare con il nuovo Parlamento europeo nel corso dei prossimi cinque anni per garantire che l'alleanza per l'ambiente vada avanti e aumentare la consapevolezza del ruolo che ha avuto finora l'Europa per la difesa dell'ambiente anche in Italia: dalle Direttive in difesa delle specie selvatiche o delle acque, ai limiti sulla presenza di sostanze chimiche negli alimenti e la Rete Natura 2000 che ha permesso di salvare habitat preziosi e ancora oggi integri.

''Come ambientalisti non possiamo che essere d'accordo con il Presidente del Consiglio Renzi, quando davanti alle Camere chiedendo la fiducia al Governo, ha detto come sia importante che l'Italia definisca una proposta valida per i prossimi 20 anni, partendo dal riconoscimento e dal rilancio del ruolo che l'Europa ha nel mondo", continua Caserta. Per questo Wwf chiede che si crei "una nuova Europa per il Pianeta" e che il Governo italiano spinga sulla riconversione ecologica dell'economia.

Un'opportunità verrà anche dagli appuntamenti su scala globale, come la Cop 20 sulla biodiversità di ottobre 2014 in Corea del Sud, la Cop 12 sul clima a dicembre 2014 in Perù, la sessione speciale sul clima dell'Assemblea generale dell'Onu il 23 settembre 2014 e il congresso mondiale Iucn (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) sui Parchi (12-19 novembre).

''O l'Italia sarà convinta della ineludibilità, prima di tutto su scala nazionale, del Green Deal per uscire dalla crisi o rischia di non essere all'altezza delle sfide che si è posta su scala Europea'', conclude Dante Caserta.

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