Le ultime due vittime, un padre e un figlio, sono rimaste uccise mentre tentavano di difendere la loro casa nei pressi della cittadina storica di Cobarg. Migliaia di persone trovano rifugio sulle spiagge
Si aggrava il bilancio delle vittime dei feroci incendi che stanno devastando l'Australia sud orientale. Altre due persone sono state trovate morte e altre cinque risultano disperse, portando così il bilancio parziale delle vittime a 12 morti, da quando è scoppiata l'emergenza due mesi fa. Le ultime due vittime, un padre e un figlio, secondo quanto riferito dalle autorità locali sono rimaste uccise mentre tentavano di difendere la loro casa nei pressi della cittadina storica di Cobargo, a 380 chilometri a sud di Sydney.
Le fiamme che avanzano hanno di fatto intrappolato migliaia di persone lungo la costa sud orientale, che sono state consigliate dalle autorità a spostarsi lungo le spiagge, poiché molte strade e vie di fuga sono ormai impraticabili. Nella città costiera di Mallacoota, a 500 chilometri a est di Melbourne, circa 4mila turisti si sono rifugiati sulla spiaggia per sfuggire alle fiamme. In loro aiuto sono giunti i vigili del fuoco, per tentare di mantenere la situazione sotto controllo.
Anche altre città costiere sono ormai circondate dalle fiamme, compresa la località turistica di Batemans Bay, a circa 280 chilometri a sud di Sydney, dove sono andate distrutte quattro abitazioni.
Da quando, a partire da ottobre, gli incendi hanno cominciato a devastare l'Australia sud orientale, sono andati distrutti oltre 3,4 milioni di ettari di vegetazione e circa un migliaio di abitazioni. Le vittime finora accertate sono 12.