Il governo "non ha intenzione di mettere mano alla riforma delle intercettazioni". Lo dice il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in un'intervista al Tg5. Le intercettazioni, dice il premier, "servono per scoprire i colpevoli" e ci sono magistrati che "sono molto seri nell'utilizzo delle intercettazioni". Invece, "le vicende familiari e i pettegolezzi sarebbe meglio non vederli. Spero ci sia buon senso e responsabilità da parte di tutti". Le parole del premier arrivano, tra l'altro dopo la campagna sulle intercettazioni partita dal blog di Beppe Grillo, con l'hashtag #PubblicateleTutte.
Renzi parla poi del rapporto con la magistratura. "Chi è onesto non deve avere paura dei magistrati", premette, evidenziando che rispetto al passato ora "c'è gente al governo che dice ai magistrati 'lavorate di più'". Il magistrato "deve farsi sentire attraverso gli strumenti che ha, attraverso le sentenze, speriamo che arrivino a sentenza. Se c'è qualcuno che ruba voglio saperlo per mandarlo a casa e poi in carcere".