Archiviata la posizione anche di altri 13 indagati
Archiviata la posizione dell'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e di altri 13 indagati nell’inchiesta sulla presunta tangente BredaMenarinibus, per l’acquisto di autobus che dovevano essere utilizzati per il corridoio Laurentino. La decisione è stata presa dal gip di Roma Clementina Forleo il 13 dicembre scorso, dopo la richiesta in tal senso presentata dai pubblici ministeri Paolo Ielo e Giuseppe Cascini.
Alemanno era indagato per finanziamento illecito con riferimento a una presunta tangente di 200mila euro, che sarebbe stata chiesta per essere distratta a un suo uomo di fiducia, secondo quanto riferito da Lorenzo Cola. Le dichiarazioni di Cola, però, scrivevano i pm nella richiesta di archiviazione presentata il 31 maggio 2016, si sono rivelate "prive di riscontro". In particolare, scrive la Procura, la ricostruzione dei flussi finanziari illeciti in relazione alla vicenda in oggetto "non ha consentito di individuare la concreta destinazione di tali somme" ad Alemanno e al suo uomo di fiducia, "così lasciando prive di riscontro le affermazioni di Cola". Da qui l'archiviazione delle relative posizioni.
"Una alla volta, le accuse cadono. Gianni Alemanno torna a sorridere, con fiducia nella giustizia. Perché viene riconosciuta la sua estraneità a fatti che avevano provocato una violentissima campagna di stampa nei confronti dell’ex sindaco di Roma" scrive il Secolo d'Italia. Un'archiviazione, sottolinea il Secolo, arrivata "quasi sette anni dopo".