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Incidente Roma, test: "Tasso alcolemico 1,4 per guidatore. Non negativo a droghe"

23 dicembre 2019 | 14.55
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Il ventenne Pietro Genovese è indagato a piede libero con l'accusa di omicidio stradale per aver investito e ucciso due 16enni nella notte tra sabato e domenica in Corso Francia. L'autopsia: "Morte sul colpo". "Era la mia forza", il dolore del padre di Gaia. La madre di Camilla: "Voglio giustizia, non vendetta"

Incidente Roma, test:

Un tasso alcolemico dell'1,4 ed esito non negativo per altre varie sostanze stupefacenti. Questi i risultati dei test, compiuti su Pietro Genovese, figlio del regista Paolo, indagato a piede libero con l'accusa di omicidio stradale per aver travolto e ucciso le due 16enni nella notte tra sabato e domenica a Corso Francia a Roma. Sul passato del 20enne ci sarebbero anche due casi di possesso di droga. All'istituto di medicina legale dell'università della Sapienza è stata effettuata l'autopsia delle due giovani da cui è emerso che sono morte sul colpo e che non sarebbero state investite da altre auto. La causa in particolare è stata lo sfondamento della scatola cranica provocato dall'impatto con l'auto, guidata da Pietro Genovese. Sui corpi sono presenti diverse fratture ma non segni di trascinamento, per questo non dovrebbero essere state trascinate da altre auto.

Ragazze investite a Roma, i risultati dell'autopsia

"Era la mia forza", il dolore del padre di Gaia

La madre di Camilla: "Voglio giustizia, non vendetta"

"Voglio giustizia, non vendetta" chiede la madre di Camilla, una delle due ragazze investite e morte a Roma, tramite il proprio legale, l'avvocato Cesare Piraino. "Il padre, la madre e la sorella di Camilla sono distrutti per quanto accaduto. E' una famiglia unita, colpita in modo tragico da questa vicenda - conclude il legale - Attendiamo i risultati dell'esame autoptico, verrà svolto un esame esterno delle salme, per accertare la dinamica di quanto accaduto" spiega in riferimento all'autopsia.

"Adesso non ho ragioni per andare avanti, Gaia era la mia forza dopo l'incidente che avevo subito". Così il padre di Gaia, una delle due 16enni morte investite nella notte tra sabato e domenica in Corso Francia a Roma, come riferisce il suo legale, l'avvocato Giovanni Maria Giaquinto. "E' molto provato, nel 2011 ha subito un grave incidente in moto, all'Eur, che lo ha costretto sulla sedia a rotelle - spiega il legale- Questa tragedia ha un risvolto ancora più drammatico perché colpisce un uomo già provato duramente. Questa mattina l'ho sentito, gli ho comunicato che oggi pomeriggio verrà svolto l'esame del corpo di Gaia. Questa notte non ha chiuso occhio, è distrutto per quanto accaduto".

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