Per quasi un decennio per gli Stati Uniti Narendra Modi è stato un paria internazionale, ma ora è diretto a New York dove sabato interverrà all'Assemblea Generale dell'Onu, per poi concludere la visita a Washington con l'incontro, la prossima settimana, con Barack Obama alla Casa Bianca. La visita del premier indiano negli Stati Uniti infatti è destinata infatti a mettere definitivamente dietro le spalle i rapporti burrascosi tra Washington e il leader nazionalista del Bjp.
Dal 2005 infatti Washington, insieme ad altri paesi occidentali, avevano sempre negato il visto di ingresso a Modi per il suo coinvolgimento nella rivolta contro i musulmani nello stato del Gujariat di cui allora era premier. Ma già prima della sua vittoria, annunciata da mesi, alle elezioni dello scorso maggio, era stato avviato da Washington il riavvicinamento con il nuovo leader della democrazia più popoloso del pianeta. Uno sforzo che ora sta iniziando a portare i suoi frutti.
"Sono fiducioso nel fatto che la visita segnerà l'inizio di un nuovo capitolo della nostra alleanza strategica", ha detto Modi sottolineando che gli Stati Uniti sono un partner essenziale per l'India. "Valori condivisi, interessi convergenti e forze complementari sostengono una naturale partnership" tra i due paesi.
A New York Modi, oltre agli impegni ed incontri al Palazzo di Vetro, farà un'apparizione pubblica pronunciando un discorso domenica prossima al Madison Square Garden, dove sono attese 18mila persone, in gran parte membri della comunità indiana d'America che conta 3,2 milioni di persone.
Nel corso della visita, secondo quanto scritto nei giorni scorsi dalla stampa di Nuova Delhi, Modi, leader del Partito nazionalista hindu Bjp, osserverà un digiuno di 9 giorni in occasione della festività "Navratri", che inizia oggi. Secondo i precetti, potrà solo bere acqua e dovrà praticare lo yoga e la meditazione. Tuttavia, potrebbe fare un piccolo strappo, in occasione del ricevimento che il presidente Obama organizzerà per lui. "Considerata l'importanza dell'incontro, potrà assaggiare un'insalata o della frutta", ha fatto sapere un consigliere del premier
