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India: Obama ospite d'onore alla festa della Repubblica

26 gennaio 2015 | 08.59
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E' la prima volta che un presidente americano partecipa alle celebrazioni con cui l'India ricorda l'adozione della Costituzione indipendente. Obama e la first lady invitati ed accolti dal premier Modi, il leader nazionalista che fino allo scorso anno era 'persona non grata' a Washington. Modi indossa abito ricamato con il suo nome. Obama: "E' un'icona di stile". Parla la moglie 'rifiutata' di Modi: "Lo aspetto ancora, se mi chiama vado".

(Xinhua)
(Xinhua)

L'India festeggia la 66esima festa della Repubblica con un ospite d'onore d'eccezione, Barack Obama, alla parata militare oggi a Nuova Delhi. Migliaia di persone, nonostante la pioggia, hanno assistito alla sfilata di carri armati, elicotteri e truppe, compreso un contingente interamente composto da donne soldato, che hanno costituito una vetrina della potenza militare indiana. Ma lungo il Rajpath, il viale della capitale indiano dedicato a queste celebrazioni, hanno sfilato per due ore anche bande militari, cammelli e corpi di ballo delle diverse scuole del paese per rappresentare la grande diversità culturale del subcontinente indiano.

Cerimonie e sfilate si sono avute poi nel resto del paese per celebrare il giorno in cui, il 26 gennaio del 1950, in cui l'India, tre anni dopo la fine del dominio britannico, ha adottato la sua costituzione diventando la più grande democrazia del mondo.

Obama, arrivato ieri in India per una visita di tre giorni, è il primo presidente americano ospite d'onore a questa parata, invitato dal premier Narenda Modi. Un invito significativo del rafforzamento delle relazioni tra i due paesi in corso, tanto più importante se si pensa che fino allo scorso anno il leader del partito nazionalista Bjp era considerato persona non grata da Washington.

Massime le misure di sicurezza adottate dalla polizia indiana lungo il percorso della parata, con 50mila agenti di diverse agenzie di sicurezza mobilitati. Vietati i cellulari, le macchine fotografiche o gli ombrelli agli spettatori che hanno assistito alla sfilata. Alle forze di sicurezza indiane si sono uniti, secondo quanto riportano i media indiani, circa 500 agenti del Secret Service americano per proteggere il presidente e la first lady. Barack e Michelle Obama hanno assistito alla sfilata, insieme al premier Modi e al presidente Pranab Mukherjee da una tribuna completamente protetta da vetri anti-proiettile.

Dopo i colloqui avuti ieri, Obama e Modi hanno annunciato un'importante svolta per l'accordo sul nucleare civile, raggiunto nel 2008 ma finora non applicato perché le compagnie americane hanno problemi su come le leggi indiane considerano le responsabilità in caso di incidenti nucleari. L'accordo prevede che venga istituito un sistema di assicurazioni che copra le compagnie private.

Oggi sono poi previsti gli incontri tra Obama ed i leader del partito attualmente all'opposizione, che per decenni ha guidato il paese, il National Congress e con i leader della comunità imprenditoriale indiana e americana. A questo incontro parteciperà anche Modi. Domani era prevista la visita al Taj Mahal da parte di Barack e Michelle Obama, ma è stata cancellata perché dovranno partire per l'Arabia Saudita per i funerali del re Abdullah.

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