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Indignamoci! Petizione Unicef per bambini e adolescenti migranti e rifugiati

20 novembre 2015 | 15.38
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(Credit foto e video: Unicef)
(Credit foto e video: Unicef)

Una petizione per chiedere al Governo italiano garanzie sul destino di bambini e adolescenti migranti e rifugiati. Si tratta di 'Indignamoci!', appello firmato Unicef Italia e lanciato oggi in occasione della Giornata Internazionale dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Obiettivo è richiamare l'attenzione sui minori esposti a ogni pericolo ogni giorno, minacciati da guerre e malattie, malnutriti e derubati dell'infanzia. Perché tutti i bambini migranti, profughi e rifugiati, sono prima di tutto bambini in pericolo.

"Dall'inizio del 2014 - spiega il Presidente di Unicef Italia Giacomo Guerrera - circa 30 milioni di bambini hanno lasciato le proprie case a causa di guerre, violenza e persecuzioni. Più di 2 milioni di bambini rifugiati hanno trovato riparo in Egitto, Iraq, Giordania, Libano e Turchia. In Iraq, 1,3 milioni di bambini sono sfollati. Nello Yemen, 2,3 milioni di bambini sono sfollati e 573 sono stati uccisi negli ultimi 6 mesi. In Sud Sudan più di 1 milione di bambini sono sfollati a causa del conflitto. In Nigeria, Camerun, Niger e Chad, 1,4 milioni di bambini sono stati costretti a lasciare il loro paese a causa del gruppo armato di Boko Haram".

"La crisi dei rifugiati e migranti in Europa - continua Guerrera - è una crisi che colpisce drammaticamente i bambini: 215.000 minorenni - 700 al giorno - hanno cercato asilo nell'Ue, tra gennaio e settembre 2015. 700 bambini sono morti nel 2015 attraversando il Mediterraneo. Questi bambini, come i nostri figli, hanno diritto a crescere sani, a giocare, ad andare a scuola, ad avere un futuro".

Attraverso la petizione, l'Unicef chiede al Governo italiano di garantire per questi bambini 9 fondamentali diritti:

- Il rispetto del superiore interesse e dell'ascolto dei bambini e degli adolescenti quando vengono prese delle decisioni che li riguardano.

- Strutture di accoglienza a misura di bambino e bambina e accesso ai servizi, alle cure mediche e all'istruzione, senza alcuna discriminazione.

- Protezione da violenze, abusi e sfruttamento.

- Certezza che nessun bambino e adolescente sia detenuto a causa del suo status legale o di quello dei sui genitori.

- L'unità familiare.

- Viaggi sicuri e visti umanitari per i bambini e le proprie famiglie.

- L'intensificazione delle operazioni di ricerca e salvataggio.

- Maggiori fondi per i bambini migranti e rifugiati in Europa.

- Un impegno per affrontare le cause alla radice dell'enorme movimento di bambini migranti e rifugiati, intervenendo nei paesi d’origine.

A Natale la petizione sarà presentata con le firme raccolte al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, "perché il giorno di Natale possa essere per questi bambini l'inizio di un futuro libero dalla paura, dalla fame, dal freddo e dalle malattie", conclude il presidente Guerrera.

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