Il tribunale di Brescia ha fissato per il 29 aprile prossimo l'udienza per la restituzione dei beni sequestrati dai carabinieri del Ros all'indipendentista sardo Doddore Meloni, presidente del Movimento Meris-Malu entu, indagato nell'ambito dell'inchiesta della procura bresciana sull'indipendenza del Veneto.
I carabinieri del Ros il 2 aprile si presentarono a casa di Meloni e sequestrarono alcuni beni ''le bandiere della Serenissima di Venezia, oltre ai telefoni e i computer'', spiega lo stesso Meloni, che sarà presente e assistito dall'avvocato Cristina Puddu, ''con la dichiarazione di utilizzo della lingua sarda nel processo e con la traduzione in sardo degli atti processuali''.
Nell'ambito dell'inchiesta, tra i 24 arrestati, finì in manette anche un altro sardo, Felice Pani, 54enne di Terralba (Or), ex amico e compaesano di Meloni, del quale fu anche ministro della Repubblica di Malu Entu. L'accusa è quella di aver messo in atto "varie iniziative, anche violente" per ottenere l'indipendenza del Veneto dall'Italia.