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Comunicato stampa

Inizia l'era delle S.T.O.: di cosa si tratta?

18 dicembre 2018 | 10.45
LETTURA: 3 minuti

Inizia l'era delle S.T.O.: di cosa si tratta?

Milano, 18 dicembre 2018 - Chi si interessa di finanza e investimenti sa benissimo che l’anno 2017 è stato uno spartiacque fondamentale per il settore della blockchain e delle criptovalute in particolare. A metà dicembre di solo un anno fa Bitcoin ha fatto registrare una quotazione di quasi 20 mila dollari a token e grazie alle ICO si sono registrati investimenti per oltre 6 miliardi di dollari nel settore.

Inutile dire che vista la grande quantità di denaro che ha iniziato a circolare sono arrivate anche le truffe, i tentativi di hackeraggio, il crollo di bitcoin e dei capitali di investitori poco esperti. Tutto questo ha portato a una caduta dell’entusiasmo che ha circondato il fenomeno almeno fino alla metà del 2018.

Ma il motivo principale per cui si è creato così tanto clamore intorno al fenomeno ICO e criptovalute è il fatto che il settore era e ancora in parte è soggetto a pochi limiti, controlli e regolamentazioni, ma se questo inizialmente era un punto di forza, poi alla fine si è dimostrato essere una grande debolezza, ma blockchain e valute virtuali non sono certo morte, anzi si corre già ai ripari.

In risposta all’insicurezza derivante dalla mancata regolamentazione e controlli al posto delle ICO stanno nascendo le STO ovvero le Security Token Offering che danno notevoli vantaggi e garanzie per gli investitori, ma andiamo a scoprire meglio i dettagli delle STO.

Che cosa sono le Security Token Offering?

Non a caso è stata inserita la parola sicurezza in questa sigla, ovvero security. Questo rende subito chiare le motivazioni della nascita di un nuovo strumento. La filosofia dietro il lancio di security token è il fatto che questi devono essere supportati da asset tangibili, come profitti ad esempio.

Le STO hanno il vantaggio di richiedere licenze approvate dalla SEC o da altri organismi di regolamentazione presenti in vari Paesi come la Finma in Svizzera, ma sempre di più si sta proponendo come paese all’avanguardia per la regolamentazione di ICO e STO, Malta che con una serie di leggi ha istituito proprio il rilascio delle licenze.

Con questa nuova tipologia di regole e licenze le STO assomigliano sempre di più all’acquisto di quote di una società, proprio come se fossero azioni, ma con il grande vantaggio di essere una risorsa digitale. Tutto questo è possibile grazie al fatto che qualsiasi tipo di bene fisico, immobiliare (etc, etc..) può essere messo in vendita attraverso token o essere utilizzato per sostenere un security token.

STO: qual è la loro importanza?

Grazie al nuovo sistema i Security Token possono sdoganare finalmente i venture capital con un processo di vera e propria democratizzazione. Se negli ultimi decenni il mondo del private equity è stato in mano a società di venture capital e investitori accreditati (con patrimonio netto di milioni di dollari) ora non sarà più così.

I Security Token si pongono come veicolo per la raccolta fondi consentendo alle società di raccogliere capitali senza dover ricorrere alle banche di investimento e alle borse di valori. Finalmente non sono più necessari intermediari di alcun tipo. Lo sanno bene le società operanti nel settore come la ICO Launch Malta che sul suo sito IcoMalta.com offre servizi di ICO e STO per le aziende e startup in cerca di finanziamento.

Grazie alla supervisione di organismi appositamente istituiti come quelli ideati dal governo Maltese, gli investitori non devono più aver paura di essere truffati perché i progetti devono prima essere approvati e devono ottenere un licenza. L’unica preoccupazione dovrà poi essere il successo finanziario dell’azienda, proprio come accade nel settore azionario.

Per maggiori informazioni:

Sito web: https://icomalta.com/

Comunicato a cura di: Img Solutions srl (imgwebsolutions.it)

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