L'attore e conduttore all'Adnkronos: "Mi piacerebbe rifare 'La tv dei ragazzi', un pomeriggio tra gioco, divertimento, qualche aiuto per lo studio, tra un congiuntivo, una barzelletta e un'interazione sui social network"
"Questo programma è un osservatorio sociale privilegiato: quando l'ho condotto dal 2006 al 2008 i concorrenti venivano con il sogno di comprare la seconda casa, di farsi il regalo della vita, magari un matrimonio di lusso, quando sono tornato l'anno scorso ho trovato gente che spera di pagare le cartelle esattoriali, di liberarsi da un mutuo che non riesce più a pagare, di avere i soldi per far studiare i figli, di crearsi un lavoro o riaprire un'attività. Un'Italia normale che, alle prese con questa crisi dura, si dimostra bella e coraggiosa pure se tante volte non arriva a fine mese". Flavio Insinna parla così all'Adnkronos di 'Affari Tuoi', il gioco a premi dell'access prime time di Rai1 che torna a condurre da domenica alle 20.40, dopo il grande successo della scorsa edizione, coronata da ottimi ascolti e dalla vittoria di due Oscar Tv.
La dodicesima edizione del game show, in onda tutti i giorni dallo storico Teatro Delle Vittorie di Roma, ribattezzato 'Officina delle Vittorie', potrà contare su una nuova scenografia e alcune novità anche nel meccanismo del gioco. Protagonisti, insieme ad Insinna, restano i 20 concorrenti che rappresentano le regioni italiane che, quest'anno, possono avere il supporto di parenti, amici e colleghi in collegamento con lo studio per commentare la loro partita. "Il clima sarà quello divertente di sempre, perché la soddisfazione più grande per me e riuscire a regalare mezz'ora di allegria e di sogni alla fine della giornata. In attesa di un'Italia che recuperi serenità e credibilità, noi cerchiamo di dare un po' di buon umore. Tutti chiedono ai cittadini se amano la politica ma forse bisognerebbe chiedere ai politici se amano i cittadini...", chiosa il conduttore.
Tra le novità di quest'anno, la presenza di una nuova mascotte. Pachito, il personaggio animato in 3D dedicato ai bambini, dal look hip hop, che svolazza per lo studio a bordo del suo skateboard, non sarà più solo: quest'anno arriva Pachita, una ragazzina bionda, dallo sguardo furbetto, sbarazzina, ma anche un po' ribelle e capricciosa, che viaggia su un monopattino. Insinna ha una grande attenzione al pubblico dei giovanissimi che guardano il programma insieme ai genitori: "A volte penso che mi piacerebbe rifare 'La tv dei ragazzi', un pomeriggio tra gioco, divertimento, qualche aiuto per lo studio, tra un congiuntivo, una barzelletta e un'interazione sui social network", dice il conduttore.
Novità sono previste anche nel gioco: tra le opzioni dell'imprevedibile 'Matta', presente in ogni puntata, ci sarà 'Ci Penso Io': chi la pescherà dovrà lasciare il posto, ed essere sostituito nella scelta dei successivi 3 pacchi da un altro concorrente. Cosa accadrebbe se il sostituto dovesse aprire il pacco da 500.000 euro? E se si trovasse a dover decidere se accettare o rifiutare un'offerta della Dottoressa? Insomma, una bella responsabilità... Altra nuova opzione sarà 'Mangia come Parli', che metterà alla prova il concorrente con una ricetta o con dei piatti tipici proposti in dialetto.
Confermata, alla guida del gioco, la misteriosa Dottoressa che continua a muovere, spietata come sempre, le fila della partita. Torna anche 'Che Jella sia', con cui i concorrenti, particolarmente sfortunato, hanno una possibilità per ribaltare la loro partita. Presente in studio, anche quest'anno, il Maestro Angelo Nigro che con le sue musiche dal vivo arricchisce ancora di più le atmosfere del gioco. Nel corso delle puntate potranno intervenire, inoltre, altri ospiti musicisti.
Quanto alla concorrenza con 'Striscia la notizia', che negli anni passati ha assunto anche toni non proprio amichevoli, Insinna dice: "Noi non abbiamo mai rotto le scatole a nessuno. Le abbiamo sempre solo aperte le scatole. Qualcuno le ha rotte a noi ogni tanto anche in maniera abbastanza gratuita. Ma l'anno scorso ci siamo cortesemente ignorati. E poi, con la pluralità di offerta che c'è ormai in ogni ora del giorno, la sfida ognuno la fa contro se stesso. Anche perché io non dimentico mai che non salviamo vite umane né operiamo a cuore aperto: quindi la curva degli ascolti, sì, ma anche tanta autoironia", conclude.
