Il milanista Muntari, secondo quanto si legge in una nota della Gfa, ha aggredito fisicamente un membro della federazione mentre il giocatore dello Schalke, ha rivolto "insulti volgari" al ct Kwesi Appiah. Ma Boateng smentisce: "Non c'è nulla di cui dovrei scusarmi"
Sulley Muntari e Kevin-Prince Boateng sono stati espulsi dalla nazionale del Ghana per indisciplina. Lo ha reso noto la federcalcio ghanese (Gfa), specificando che l'esclusione dei due giocatori è a "tempo indeterminato". Il milanista Muntari, secondo quanto si legge in una nota della Gfa, ha aggredito fisicamente un membro della federazione, Moses Armah, durante una riunione che ha avuto luogo martedì scorso.
L'ex rossonero Boateng, oggi allo Schalke, ha rivolto "insulti volgari" al ct Kwesi Appiah durante una sessione di allenamento della nazionale a Maceio questa settimana. La decisione di cacciarlo è stata presa dallo stesso Appiah ed è stata avallata dalla federazione. "Boateng -ha spiegato la federazione- non ha mostrato alcun rimorso per le sue azioni".
Una versione che il giocatore smentisce alla Bild. "Accetto la decisione. Ma nessuno creda al fatto che ho insultato l'allenatore o che c'è qualcosa di cui dovrei scusarmi". Secondo l'ex rossonero il ct Appiah avrebbe chiesto a lui e Muntari di lasciare l'allenamento dopo averli visti mentre ridevano e scherzavano. Boateng ha poi cercato un chiarimento con Appiah, ma il ct lo avrebbe insultato e respinto. "Me ne sto andando ora, auguro ai miei colleghi tutto il meglio possibile per il Mondiale e per la partita contro il Portogallo", dice Boateng.
Ad entrambi i giocatori è stato tolto l'accredito per i Mondiali con effetto immediato, proprio nel giorno in cui il Ghana scenderà in campo contro il Portogallo nel match valido per l'ultima giornata del gruppo G dei Mondiali. Le 'stelle nere' hanno ancora una piccola possibilità di qualificarsi per gli ottavi di finale vincendo il proprio incontro e sperando che l'altra sfida fra Usa e Germania non finisca in pareggio.