Un potere enorme nelle mani di pochi. Di questo si è parlato al “FinTechStage Festival: AI is everywhere!” che ha fatto tappa al Talent Garden di Milano: l'intelligenza artificiale raccontata da chi, tutti i giorni, sta tastando i confini di un fronte sempre più caldo.
''Uno dei temi discussi -dice Andrea Sorrentino Head of FinTech, Modefinance- è come distinguere il vero dal millantato. Produrre intelligenza artificiale -spiega- richiede enormi quantità di dati e di competenze da mettere insieme. Questo per il momento porta a un numero molto limitato di player''. E diventa difficile ''capire chi ha veramente competenze o chi le millanta, concentrando di fatto un potere enorme nelle mani di pochi''.
Una questione delicata perchè non c'e' dubbio che l'intelligenza artificiale ''sta arrivando a un grado di automazione di di utilizzo e analisi dei dati fino ad oggi sconosciuto''. E questo porta inevitabilmente ad affrontare il tema ''dell'etica dato che fino ad oggi così grandi quantità di dati non sono mai stati resi disponibili. L'aspetto positivo è che finalmente anche in Italia si inizia concretamente a trattare di temi che in altri paesi sono già ampiamente conosciuti, con una certa sistematicità e organizzazione''.