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Intercettati pacchi a Malpensa: sequestrati 1,4 tonnellate di khat e cocaina /Video

18 novembre 2016 | 10.29
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Immagine del khat sequestrato dalla Guardia di finanza di Malpensa - Ufficio stampa
Immagine del khat sequestrato dalla Guardia di finanza di Malpensa - Ufficio stampa

Spedizioni postali imbottite di droga. E' di 16 arresti, 17 persone denunciate e una tonnellata e 400 chili di sostanze stupefacenti sequestrata il bilancio dell'operazione 'Big Surprise' della Guardia di finanza di Malpensa (Varese). In particolare l'inchiesta, nata per contrastare il traffico internazionale messo in atto attraverso il ricorso a spedizioni postali, ha permesso di recuperare 16 chili di cocaina, oltre 1.300 chili di khat, 13 di hashish, 18 di marijuana e circa 10 chili tra altre sostanze stupefacenti e psicotrope.

L’attività investigativa ha permesso di individuare svariate centinaia di plichi contenenti droga e, nel caso in cui le condizioni operative lo hanno reso possibile, si è data esecuzione alle cosiddette 'consegne controllate', seguendo passo passo le spedizioni fino alla destinazione finale. In particolare, per i sequestri di khat, i controlli hanno permesso di intercettare oltre 100 spedizioni provenienti dall’Etiopia, con Roma principale meta di destinazione, per un totale di oltre 1.300 chili recuperati, il secondo più importante sequestro di khat al mondo in ambito aeroportuale. In un caso i militari hanno provveduto a effettuare una consegna controllata a Torino che ha permesso il sequestro di quasi nove chili di stupefacente e l'arresto di un etiope.

Diversi i metodi individuati dalle Fiamme Gialle per nascondere la marijuana proveniente in particolare dalla Spagna, ma anche dalla nuova rotta del Canada. L'aspetto più significativo del fenomeno, è rappresentato dal canale di approvvigionamento della sostanza, ovvero il ricorso all’utilizzo di bitcoin. Si tratta di uno dei primissimi casi a livello nazionale in cui è stato accertato l’acquisto attraverso la darknet e mediante il pagamento in bitcoin e per questo motivo, in una seconda fase operativa, si è proceduto alla chiusura di alcuni siti utilizzati per il traffico clandestino di droga.

Particolare attenzione è stata inoltre dedicata alle droghe sintetiche con la scoperta di decine di nuove sostanze stupefacenti di tipo sintetico, alcune delle quali sequestrate per la prima volta in Italia. Singolare il modo in cui, invece, un 52enne collaboratore scolastico è finito in manette: ha intriso le pagine di un libro di 1,620 chili di cocaina. Il sequestro più singolare riguarda 200 munizioni militari calibro 5.56 Nato utilizzate per il famoso fucile d’assalto americano 'M16' nascoste all’interno di una cassa da stereo di una spedizione partita dal Messico e diretta in Papua Nuova Guinea.

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